Tutti sappiamo chi è Pitagora, il matematico greco che per primo dimostrò il teorema che porta il suo nome. Forse però non sappiamo molto della sua vita, ripercorsa in Pitagora e il numero maledetto dal protagonista in persona: proprio Pitagora che, attraverso le parole e i disegni di Luca Novelli, inizia a raccontare dalla sua infanzia sull’isola di Samo, dove impara a far di conto grazie al padre marinaio e commerciante e grazie ai maestri che insegnano a tutti, tracciando lettere e numeri sulla spiaggia.
Racconta dei lunghi anni passati in Medio Oriente, in Egitto e a Babilonia, mostrati nella mappa illustrata nel libro, dei grandi sapienti incontrati che lo aiutarono a diventare non solo un esperto di matematica, ma anche un filosofo, cioè un “amante del sapere” nel senso ampio che aveva per i Greci questa parola, con idee sulla musica, sulla reincarnazione degli esseri viventi, persino sull’alimentazione!
Un personaggio molto conosciuto già tra i suoi contemporanei, che fondò a Crotone, lontano dal tiranno che governava la sua isola, una scuola per i suoi allievi, come lui affamati di conoscenza. Con un pizzico di ironia, l’autore fa spiegare a Pitagora che quando lo zero non era stato ancora inventato le grandi cifre li “spaventavano” un po’, ma che a un certo punto si scopre questo numero impossibile da calcolare: numero “maledetto” ma fondamentale, che rischia di far crollare l’idea di matematica condivisa fino ad allora. Alla fine della storia, un Dizionarietto per i giovani pitagorici aiuta i lettori a capire i termini più complessi e a fare il punto sui concetti incontrati tra le pagine.
Il libro, consigliato dagli 8 anni, fa parte della collana “Lampi di genio” di Editoriale scienza, diventata anche protagonista di un programma di Rai Educational e in cui Luca Novelli esplora le biografie di scienziati e altri personaggi storici. Sono racconti in prima persona che, come nel caso di Pitagora, fanno conoscere da vicino anche i lati divertenti e meno conosciuti dei geni del passato, approfondendo allo stesso tempo le scoperte e le opere per cui sono diventati punti di riferimento imprescindibili per diverse discipline.
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