Giancarlo Sturloni è laureato in Fisica dei biosistemi, ha un master in Comunicazione della scienza e un dottorato in Scienza e società. È un comunicatore della scienza e svolge attività di formazione e consulenza in ambito scientifico, sanitario e ambientale. Organizza corsi di formazione rivolti a ricercatori e professionisti interessati a migliorare le proprie abilità di comunicazione. È specializzato in Comunicazione del rischio, materia che insegna alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) di Trieste, all’Università di Udine e all’Università dell’Insubria. È attualmente responsabile della comunicazione di Greenpeace Italia e ha collaborato come giornalista scientifico con diverse testate nazionali tra cui Wired, Focus, L’Espresso, La Stampa, Il Tascabile. È autore di diversi saggi tra cui La comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente (Mondadori Università 2018), Il pianeta tossico (Piano B, 2014), Le mele di Chernobyl sono buone. Mezzo secolo di rischio tecnologico (Sironi, 2006). Con Daniela Minerva ha curato il volume Di cosa parliamo quando parliamo di medicina (Codice, 2007).