Il progetto internazionale "Anti-Racist Pedagogies", di cui è capofila l’Università del Piemonte Orientale, si propone di definire e generare un “catalogo” di pratiche e modelli per una pedagogia antirazzista della didattica della letteratura degli Stati Uniti in Italia.
Metodologie  Esperienze di insegnamento Il progetto internazionale Anti-Racist Pedagogies: a Catalogue of Best Practices for Teaching American Literature in Ethnically Diverse Italy (ARP), finanziato dall'Ambasciata degli Stati Uniti nell'ambito del programma 2021 Mission to Italy, è stato lanciato lo scorso anno con un programma pilota e un obiettivo ben preciso: generare un “Catalogo di buone pratiche” destinato agli insegnanti di scuola superiore italiana e ai docenti di letteratura americana in Italia e negli Stati Uniti, ma anche a tutti gli educatori interessati a mettere in atto metodologie didattiche volte ad attuare una pedagogia antirazzista nei propri corsi o moduli didattici.
Il progetto è coordinato da Maria Cristina Iuli, docente di Letteratura angloamericana presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università del Piemonte Orientale, insieme a Maria Giulia Fabi (Università dei Ferrara) e Paola Anna Nardi (Università di Genova).Le attività ARP dell’ultimo anno si sono quindi svolte online attraverso una stretta collaborazione tra i docenti delle tre Università italiane coinvolte, gli “esperti” di Florida State University, Arizona State University, Bowdoin College e Università di Brema, e gli insegnanti di scuola superiore di lingua e cultura inglese presso diversi licei del nord-Italia (Liceo Scientifico Gobetti e Liceo Linguistico Gioberti di Torino; Liceo Scientifico Leone XIII e Liceo Scientifico Severi di Milano; Liceo Classico e Liceo Linguistico Ariosto di Ferrara).
Lo scorso maggio si è quindi tenuta una settimana di incontri ARP tra docenti e studenti delle istituzioni italiane partecipanti che è culminata in un workshop intensivo a Vercelli, presso il Dipartimento di Studi Umanistici UPO, per monitorare gli esiti delle attività e dei programmi di pedagogia antirazzista attuati nelle diverse classi e mettere a punto le fasi successive del progetto. La coordinatrice Maria Cristina Iuli ha sottolineato in questa occasione che«il programma pilota di elaborazione di una pedagogia antirazzista si propone soprattutto di esaminare il modo in cui pratiche e comportamenti razzisti vengono teorizzati, attivati e riprodotti nei processi educativi e nelle pratiche di insegnamento».
Agire sulle pratiche educative può quindi essere un modo diretto nel rendere la nostra società più inclusiva, tollerante e giusta. «Uno degli obiettivi del progetto Anti-Racist Pedagogies è quello di aumentare l’autoconsapevolezza di come la discriminazione razziale sia riprodotta in modo insidioso, subdolo e talvolta inconsapevole nei comportamenti e nelle regole sociali. È importante promuovere, di conseguenza, il pensiero critico e aiutare studenti ed educatori ad adottare un linguaggio, strategie comunicative e forme espressive antirazziste nelle discussioni sui temi della differenza etnica e culturale, creando un senso di comunità in classe ed evitando le scorciatoie proposte dal linguaggio dell’odio e dell’intolleranza», ha concluso Iuli.
ARP prosegue ora il suo lavoro per creare condizioni e ambienti di apprendimento inclusivi, in cui si riconoscano valore alle esperienze quotidiane di tutti gli studenti e che siano basati su competenze, metodologie e risorse pedagogiche antirazziste da adottare nella didattica. La prossima tappa consisterà quindi, in primo luogo, nella definizione concreta e nella pubblicazione di un "Catalogue of Best Practices for Teaching American Literature in an Anti-Racist Frame", in forma digitale e ad accesso aperto tramite un sito web dedicato. Ai materiali già messi a punto durante questo primo anno pilota del progetto si aggiungeranno anche quelli messi a punto dagli studenti del corso Magistrale dell'Università del Piemonte Orientale di Vercelli, che con la guida e l'aiuto della prof.ssa Iuli prepareranno alcuni sillabi o unità didattiche "antirazziste".
Infine, per promuovere la pedagogia antirazzista in tutta la penisola e la formazione di una comunità di educatori impegnati a sradicare le logiche di privilegio e ingiustizia ancora presenti, saranno organizzati un workshop annuale di formazione e sessioni semestrali di follow-up per supportare i docenti interessati al progetto, con un taglio sia pratico che teorico nell’affrontare i punti definiti dal Catalogo.