È in arrivo in Italia un’eclissi di sole parziale, uno spettacolo naturale da portare in classe e approfondire con studenti e studentesse con le attività proposte da Silvia Giordano.
Metodologie Il 29 marzo sarà visibile dall’Italia un’eclissi di sole parziale, che al Nord raggiungerà il 20% di copertura solare. Uno spettacolo naturale che lascia sempre affascinati grandi e piccini, e che possiamo quindi portare in classe ai nostri studenti, di qualsiasi età siano.
Il percorso, pensato per una classe terza della scuola secondaria di secondo grado, è comunque adattabile a qualsiasi livello, grazie a risorse utilizzabili con studenti che seguono obiettivi minimi o programmi accelerati.
In questa parte, ci soffermiamo sul significante e insieme agli studenti approfondiamo l’analisi della parola.
Eclissi o eclisse?
La parola eclissi indica il fenomeno di copertura di un corpo celeste da parte di un altro, in questo caso del Sole da parte della Luna. Pur terminando con la lettera “i” essa è una parola singolare; tuttavia, è una sua forma meno comune anche la parola eclisse, che ugualmente indica il fenomeno singolo. Se invece vogliamo usare la forma plurale, non ci sono ambiguità: il termine è eclissi.
Con la classe
Fai svolgere una breve ricerca dei due termini sui dizionari cartacei o digitali, per verificare la correttezza di entrambi. Per approfondire in maniera più dettagliata, si può leggere l’articolo dell’Accademia della Crusca sull’argomento: lo trovate qui.
Un eclissi o un’eclissi?
Eclissi è una parola di genere femminile: necessita quindi dell’apostrofo che attesta l’elisione della vocale “a” al termine dell’articolo indeterminato.
Possiamo portare in classe alcuni esempi di frasi per memorizzare genere e numero dei termini, fornendo contemporaneamente anche le prime informazioni sul fenomeno.
Voce del verbo: eclissarsi
Il verbo “eclissarsi” è usato per indicare qualcosa che si nasconde o scompare: “per la vergogna, mi eclissai”, “all’arrivo della polizia, il ladro si era già eclissato”.
Con la classe
Usiamo questo verbo per far parlare i ragazzi di sè e delle proprie esperienze: in situazioni imbarazzanti o di disagio, è possibile che si siano “eclissati” o abbiano visto qualcuno farlo Chiediamogli di riportare il fatto, aiutandoli a spiegare il motivo che ha scatenato la reazione e i sentimenti ad essa associati.
Approfondimento scientifico
In biologia, si usa l’espressione “periodo di eclissi” per indicare il lasso di tempo tra il momento cui un virus entra nella cellula e quello in cui in essa si sviluppano nuove particelle virali. Se qualche studente è appassionato di questi argomenti, possiamo chiedere loro di spiegare il motivo per cui viene usato questo termine, esplicitando il meccanismo di replicazione virale. Possono procedere autonomamente all’approfondimento usando i loro libri di testo oppure visionando questi due divertenti video sull’argomento, pubblicati da due divulgatori scientifici su Youtube:
Approfondimento ludico
Per stimolare le capacità logiche dei nostri studenti, possiamo sfruttare l’argomento “virus” per ragionare insieme sull’enigma del virus proposto sul canale divulgativo Ted Ed: un gioco di logica e deduzione, guidato da un video che contiene anche la risoluzione del mistero. Lo trovate qui.
Un’eclisse è un fenomeno astronomico guidato da una meccanica precisa tra i corpi celesti che coinvolge. Per chiarirne i meccanismi è spesso utile ricorrere ad attività pratiche, modellini reali oppure rappresentazioni grafiche e video.
Ecco tre spiegazioni di livello diverso delle eclissi, che potete visionare insieme alle vostre classi:
Le eclissi, specialmente quelle di Sole, sono fenomeni così potenti che sono stati in grado di influenzare il corso della storia in passato.
Forse il caso più noto è quello di Cristoforo Colombo, il quale ebbe la fortuna di approdare su un’isola indigena pochi giorni prima di un’eclissi di cui egli era a conoscenza e che finì per salvare la vita a lui ed al suo equipaggio.
Ricerca online
Potete chiedere ai vostri studenti di approfondire l’argomento, cercando informazioni su siti affidabili in rete e preparare una presentazione che narri l’accaduto.
Se volete semplificare loro il lavoro di ricerca, possiamo fornirgli il resoconto che trovate su questo sito: o far loro visionare questo video.
Per gli studenti più appassionati, ecco invece una pagina del National geographic che riassume altri momenti importanti in cui questo fenomeno ha influenzato il corso degli eventi storici.
Un’eclissi di sole, specialmente se totale, è uno di quei fenomeni che si vede probabilmente una sola volta nella vita. Certo, a meno di non poter viaggiare nello spazio o nel tempo.
Con le nostre classi, cerchiamo di capire a quante eclissi sarà possibile che assistano nella loro vita e dove si dovrebbero spostare sul Pianeta per poterle vedere. Proponiamo anche di verificare, durante la vita dei loro genitori o nonni, se ne sono avvenute di visibili dalle zone in cui vivevano. La ricerca, se effettuata on-line, non è banale: perché si possano trovare le giuste informazioni su parzialità e totalità del fenomeno e sui luoghi da cui appare in un modo o nell’altro, i ragazzi dovranno valutare attentamente ciò che leggono e non solo fermarsi all’estrapolazione veloce di poche parole dalla pagina dei risultati di Google. Se volete poi metterli davvero alla prova chiedetegli di scoprire da quale punto del mondo sarà possibile osservare un’eclisse totale il 29 marzo 2025. I più attenti scopriranno dagli articoli che questa eclisse non sarà totale in nessun punto del pianeta e che per assistere a un totale oscuramento del disco solare dovremmo trovarci in una navicella nello spazio.
Se preferite, invece, visionate con loro questi video:
Oppure semplicemente limitatevi a godervi lo spettacolo delle riprese di alcune eclissi passate: eclisse di sole 2017, eclissi di Luna 2020, eclissi totale in Antartide, eclissi anulare in Sudamerica).
Per gli studenti più esigenti, invece, ecco un viaggio sulle eclissi viste dagli altri pianeti, in un video in lingua inglese e le immagini riprese dalla Nasa di uno spettacolare passaggio di Venere davanti alla superficie del Sole.
Gli strumenti che vi suggerisco di costruire, secondo le istruzioni allegate, sono adatti all’osservazione indiretta del sole e dei suoi cambiamenti in contesto scolastico e anche con bambini molto piccoli.
Questi strumenti permettono di visualizzare in maniera molto chiara ma soprattutto sicura l’eclisse solare, poichè gli studenti non dovranno alzare gli occhi al cielo, ma osservare la proiezione dell’eclisse su un foglio o su di una superficie prestabilita, volgendo le spalle al Sole.
Per l’osservazione diretta, invece, è sempre sconsigliabile affidarsi a strumenti casalinghi o improvvisati, ma può valere la pena di fare un piccolo investimento e acquistare o far acquistare gli occhialini con filtro solare specifici, che si reperiscono facilmente online (circa un euro a occhialino) o in negozi specializzati in articoli fotografici o di ottica/oculistica.
Compiti per casa: verità o fake news?
Concludiamo questa attività con la comunicazione ai ragazzi di una notizia sconvolgente: avete sentito dire che tra qualche centinaio d’anni nessun essere umano potrà più osservare un’eclissi di sole, perchè pare che la Luna stia per… staccarsi dall’orbita terrestre. Verità o fake news? Lasciate che scoprano da soli la verità affidando una ricerca per casa, da svolgere online e da documentare con una sitografia affidabile, oppure scoprite tutti insieme la verità!