I docenti Rosa Di Chiara e Gennaro Nasti propongono alcune schede operative per lavorare con la metodologia del Tinkering fin dai primi giorni di scuola.
Metodologie Introdurre la metodologia del Tinkering, che abbiamo approfondito in questo articolo, all’interno del processo di insegnamento richiede la presenza di spazi e materiali, ma soprattutto una progettazione didattica orientata verso obiettivi di competenza, aperta e disponibile a “mettersi in gioco”. Gli aspetti essenziali delle applicazioni di Tinkering in didattica riguardano le seguenti fasi di lavoro, ognuna della quali può essere valutata:
L’Esplorazione può essere libera o guidata attraverso la proposta di items. Gli alunni possono essere stimolati a realizzare un’idea da adattare al progetto iniziale, riconoscere eventuali errori e proporre autocorrezioni, anche rispetto alla capacità di usare i materiali in modo non convenzionale. Nella realizzazione del progetto, gli allievi potranno lavorare seguendo un’idea iniziale senza un obiettivo chiaro; oppure procedere sulla base di conoscenze acquisite in classe, proponendo soluzioni originali.
Gli allievi seguiranno un percorso di restituzione e condivisione del loro prodotto e del processo sviluppato attraverso il racconto per fasi, mostrando di saper motivare le scelte fatte.
Le attività di Tinkering promuovono le capacità di astrazione e scomposizione di un problema complesso in problemi più semplici, sviluppando attitudini al problem solving. La metodologia del learning by doing favorisce l’autonomia, la responsabilità, la curiosità e crea motivazione ad apprendere in contesti cooperativi.
I progetti di Tinkering possono essere realizzati individualmente, a coppie o in piccoli gruppi, in modo da favorire abilità di cooperazione, collaborazione, mentoring (che consiste nel farsi punto di riferimento per i compagni), oltre all’ascolto attivo e alla disponibilità a modificare il proprio punto di vista.
L’intervento del docente si rende necessario soprattutto per assemblare alcune parti o lavorare i materiali (in particolare alla Scuola dell’Infanzia), ma anche per incoraggiare, motivare e favorire l’inclusione di tutti gli studenti, nonché per porre situazioni problema utili a mettere in ordine le idee sul processo da seguire.
Le schede che troverete di seguito possono essere un ottimo spunto già per le attività di accoglienza del nuovo anno scolastico. In particolare, proponiamo tre attività con indicazioni operative passo passo per la realizzazione dei primi artefatti cognitivi.