Dire, fare, insegnare
Dire, fare, insegnare
Dire, fare, insegnare
  • Home
  • Didattica
  • Didacta 2019: L’Agenda 2030 è solo per gli insegnanti di scienze?

Didacta 2019: L’Agenda 2030 è solo per gli insegnanti di scienze?

L’Agenda 2030 sembra, a prima vista, collocarsi nell'area di competenza degli insegnanti di scienze. Ma è davvero così? Gli insegnanti di materie non scientifiche sono destinati a restare ai margini?

Metodologie 
08 ottobre 2019 di: Francesca Faenza
copertina

La risposta è, naturalmente, negativa! Sono molti i Goal che richiedono il contributo degli insegnanti di materie umanistiche per poter essere còlti nella loro complessità. 

Facciamo solo qualche esempio, necessariamente sintetico, tra i molti possibili.

• Il Goal 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), offre la possibilità all'insegnante di storia di mettere in connessione la rivoluzione industriale con il tema della sostenibilità ambientale (le fabbriche alimentate da fonti non rinnovabili e inquinanti) e la sostenibilità sociale (le condizioni di lavoro della classe operaia). L’insegnante di lettere può creare percorsi sulla rappresentazione del lavoro nella letteratura, magari concentrandosi sul lavoro femminile o su quello minorile, come nel caso del Rosso Malpelo di Verga.

• Il Goal 16 (Pace, giustizia e istituzioni solide) non può non chiamare in causa l’insegnante di filosofia. Gli spunti sono molti e si possono cogliere in tutto il triennio: dalla naturale socievolezza dell’uomo in Aristotele alla concezione hobbesiana della guerra di tutti contro tutti; dal contributo kantiano per la pace perpetua alle diverse concezioni filosofiche dell’idea di giustizia.

• Il Goal 4 (Istruzione di qualità) può offrire uno spunto all'insegnante di scienze umane per parlare di pedagogia, per esempio soffermandosi sull'Emilio di Rousseau o sul contributo di John Dewey.

• Il Goal 2 (Sconfiggere la fame), consente di leggere i capitoli dei Promessi sposi che descrivono la carestia e l’assalto ai forni in una chiave diversa dal consueto. 

• Il Goal 5 (Parità di genere) può offrire all'insegnante di storia dell’arte la possibilità di sviluppare una panoramica sulle donne nell'arte, dalle più note (come Artemisia Gentileschi e Frida Kahlo) a quelle rimaste nell'ombra, invitando i ragazzi a documentarsi.

• Il Goal 3 (Salute e benessere), consente all'insegnante di greco e latino di soffermarsi sulla rappresentazione di epidemie e pestilenze nella letteratura classica (dalla peste di Atene descritta da Tucidide alla peste in Lucrezio), e all'insegnante di italiano di proseguire il percorso con la peste nel Decameron di Boccaccio, nei Promessi sposi, ed eventualmente in Camus.

Una nota finale: il contributo delle materie umanistiche è fondamentale anche a un livello concettuale superiore, per offrire ai ragazzi il quadro di riferimento generale: come si inserisce l’Agenda nel contesto storico che stiamo vivendo? Qual è la visione del mondo che offre? In che senso possiamo considerarla – ammesso che lo possiamo – anche come un manifesto filosofico per il ventunesimo secolo? Tutte domande alle quali la scienza, da sola, non può rispondere.

Dire Fare Insegnare sarà a Didacta, a questo link trovate tutti i nostri interventi.