EcoCEO è un gioco didattico che insegna agli studenti le logiche dell'economia circolare mettendoli nei panni del CEO di un'azienda.
Esperienze di insegnamento L’economia attuale è in gran parte lineare: si estraggono materie prime come petrolio, minerali e metalli e le si utilizza per realizzare prodotti che vengono buttati dopo l'uso. Questo approccio – che ha un costo elevato dal punto di vista economico, sociale e ambientale – può essere sostituito dall’economia circolare, in cui prodotti, componenti e materiali sono progettati per il riuso e il riutilizzo.
Per spiegare l’economia circolare agli studenti delle scuole secondarie di II grado, il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha contribuito alla realizzazione del gioco didattico EcoCEO – It’s your Business.
Il gioco è stato realizzato grazie alla collaborazione internazionale del CNR con VITO (Belgio), Wuppertal Institute (Germania) e la Tallinn University of Technology (Estonia) nell’ambito di un finanziamento dell’European Institute of Innovation and Technology (EIT) nell’ambito delle materie prime (EIT RawMaterials).
In EcoCEO i giocatori devono gestire un'azienda che produce articoli elettronici, prendendo decisioni sulla gestione delle risorse, sui processi di produzione e sui modelli economici da applicare. Lo scopo del gioco è mostrare il differente impatto che hanno strategie aziendali lineari e circolari sulle prestazioni di un'azienda e insegnare agli studenti l’importanza di strategie come il riciclo e l’utilizzo di sistemi di recupero, di riutilizzo, di riparazione e la fornitura di servizi (es. noleggio).
Dire, fare, insegnare ha intervistato nella sede CNR di Bologna i ricercatori Armida Torreggiani e Alberto Zanelli in occasione di un test del gioco con le scuole.
Perché è nato questo gioco?
A.T.: Oggi la nostra società, e l'Europa in particolare, deve affrontare alcune sfide: una di queste è la necessità di un cambio di mentalità, anche fra i giovani. Bisogna cominciare a pensare all’economia in modo diverso, non più solamente lineare – scavo, ottengo materie prime, le rielaboro, le vendo e guadagno – ma in modo ecosostenibile, creando dei cicli virtuosi. Per risultare più coinvolgenti per i ragazzi abbiamo quindi pensato di sviluppare un gioco in cui dovessero elaborare strategie eco-sostenibili per riuscire a vincere.
Come vengono spiegati, nel gioco, i concetti dell’economia circolare?
A.T.: Gli studenti, se vogliono vincere, devono mettere in atto le dinamiche base dell'economia circolare: non è sufficiente, per esempio, limitarsi a estrarre e vendere materie prime perché, prima che il gioco sia terminato, le carte relative alle materie prime saranno esaurite. È un modo per dare ai ragazzi la visione generale, anche se superficiale, dei tanti meccanismi, tutti interconnessi, che formano la nostra economia e che sono fondamentali nella nostra società.
Come strutturate le vostre lezioni?
A.T.: Questo è un progetto europeo, quindi i sistemi scolastici in cui verrà utilizzato sono diversi a seconda degli stati. Per l’Italia noi abbiamo scelto di inserirlo all’interno di un percorso di apprendimento più strutturato che si sviluppa durante l’anno scolastico. Come prima cosa, la classe fa una lezione frontale dove vengono presentate le sfide future, per esempio i problemi di approvvigionamento delle materie prime che sono essenziali per lo sviluppo tecnologico (per esempio le energie rinnovabili), e alcune possibili soluzioni. Dopo questa prima infarinatura, i ragazzi provano il gioco. In seguito, a seconda del tempo che la classe ha a disposizione, si possono organizzare ulteriori incontri, per esempio dei laboratori in cui vengono approfonditi specifici aspetti.
E per gli insegnanti?
A.T.: EcoCEO, cheè stato sviluppato insieme a Vito, un istituto di ricerca di economia, e all’università di Wuppertal, è frutto di un anno di lavoro e in questo periodo stiamo testando il gioco con gli studenti e sviluppando il materiale didattico. In questa prima fase, sul sito di EcoCEO è possibile scaricare il gioco gratuitamente. Nei prossimi mesi verranno caricate anche delle schede che aiuteranno gli insegnanti che vogliono utilizzare questo gioco in classe per esempio aprire una discussione e riflettere su vari aspetti collegati allo sviluppo sostenibile.
EcoCEO è stato in parte adattato da un gioco pensato per un Master in economia: come avete lavorato alla semplificazione per le scuole?
A.Z.: Ci siamo basati sull'esperienza che abbiamo accumulato in oltre sedici anni di attività CNR con le scuole superiori. Uno degli aspetti su cui abbiamo lavorato, per esempio, è la durata del gioco: l’originale durava molte ore, la nostra versione è pensata per concludersi nell’arco di un’ora. Quello che per me è fondamentale sia rimasto è che i ragazzi devono calarsi nel ruolo di un amministratore (il CEO = Chief Executive Officer) che ha delle risorse finite: due soli lavoratori, un po’ di denaro da investire per creare nuovi articoli e per migliorare il sistema di produzione e soprattutto risorse limitate.