Tra un mese comincerà il nuovo anno scolastico e vogliamo aprirlo all'insegna di una riflessione: come costruire un mondo che ripudi guerra e violenza?
La ripresa dell’anno scolastico si avvicina e, prima di immergerci nuovamente nel normale flusso di scadenze e di impegni, vorremmo fermarci un momento a riflettere su un tema importante: l’educazione alla pace. In un periodo come il nostro, segnato dalla presenza di conflitti a poca distanza da casa, è utile più che mai sensibilizzare i ragazzi e le ragazze sul valore di un bene come la pace, dato troppo spesso per scontato, coinvolgendoli in attività creative e percorsi di approfondimento.
Negli anni scorsi Dire, fare, insegnare aveva già esplorato l’argomento pubblicando diversi articoli, ora raccolti in questa rassegna pensata per offrire una panoramica di ampio respiro.
Laboratori e pratiche
- Si comincia con una proposta rivolta alla scuola primaria. La maestra Giuliana Disanto ha ideato un laboratorio di riflessione linguistica, la “Grammatica della pace”. Chiedere a bambini e bambine di trovare nomi e verbi legati alla pace si rivela un’occasione sia per avviare un percorso di analisi grammaticale da una prospettiva originale, sia per affrontare insieme paure e preoccupazioni relative ai conflitti di cui sentono parlare e per capire come possono costruire la pace nella loro quotidianità.
- Della responsabilità educativa della scuola nell'aiutare i ragazzi a scoprire il valore della pace parlano invece la Dirigente scolastica Lucia Cariglia e la docente Sandra Volorio, che all'Istituto Comprensivo "Manzoni-Ungaretti" di Bolano hanno ideato un percorso verticale che ha visto tutte le classi impegnate nella "settimana della pace". Coinvolgendo docenti e studenti, ma anche famiglie e territorio, in una riflessione collettiva sul significato della pace, questa iniziativa (che punta a diventare un appuntamento annuale fisso) ha visto i ragazzi diventare protagonisti di diverse manifestazioni e lavori creativi in cui hanno potuto esprimere emozioni, speranze e propositi per una società più giusta e inclusiva.
- L'educazione alla pace può passare anche dalla proposta di un catalogo di buone pratiche per sradicare alcuni atteggiamenti razzisti in ambito didattico: è quello che propone il progetto internazionale Anti-racist pedagogies, dedicato in particolare ai docenti di letteratura americana.
Riflessioni
- Gabriella Falcicchio, pedagogista e formatrice che si occupa del pensiero nonviolento, ha condiviso con noi una riflessione su come affrontare il tema della guerra avendo cura di rispettare l’aspetto emotivo di bambini e ragazzi.
- Benedetta Bernabino, esperta in neuroscienze e formazione, in questa intervista spiega come portare in classe il linguaggio della Comunicazione Nonviolenta (CNV), che aiuta a disinnescare i conflitti trovando soluzioni creative e connettendosi ai bisogni propri e altrui.
Un consiglio di lettura
- Concludiamo con Costellazione Kurt, un romanzo storico per ragazzi scritto da Alessandro Grittini che ha la capacità di arrivare al cuore di un problema doloroso come la guerra attraverso un linguaggio semplice e accessibile. In questo articolo, Dire, fare, insegnare ha dedicato ad esso un approfondimento, evidenziandone spunti di riflessione e possibili usi didattici.