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Giacomo Carli: i vantaggi della didattica asincrona - Parte 2

Quali sono i vantaggi della didattica asincrona? Ce li racconta Giacomo Carli in questo video, seconda parte del ciclo sulla didattica asincrona.

Metodologie 
18 luglio 2020 di: Giacomo Carli

Giacomo Carli è Senior Lecturer di Strategia presso la Open University, nel Regno Unito. Dopo il primo video, in cui ci ha raccontato che cos'è la didattica asincrona e come questa modalità didattica viene messa in atto nella sua università, oggi il professor Carli ci spiegherà quali sono i sui vantaggi.

La didattica asincrona, infatti, è caratterizzata da un contenuto didattico creato in un momento diverso da quello in cui viene fruito effettivamente dallo studente. Da questa caratteristica scaturiscono i suoi principali vantaggi.  

  • Accesso alla didattica in tempi flessibili. Ci sono persone che lavorano e che hanno il desiderio di studiare, persone che hanno il diritto di trovare, nella nostra società, un contesto che permetta loro di studiare. La didattica asincrona offre questa possibilità. 
  • Accesso alla didattica in luoghi flessibili. I luoghi della didattica asincrona non sono quelli tipici della didattica frontale: questo permette anche a coloro che non possono spostarsi di studiare. 
  • Accesso alla didattica rispetto ai requisiti di accesso. La didattica asincrona dà la possibilità a tutti coloro che non sono risusciti a iscriversi a corsi a numero chiuso di avere comunque accesso allo studio. 
  • Relazione tra docenti e studenti. Talvolta, in aule molto grandi, è difficile essere coinvolti dai docenti, che rischiano di tenere dei monologhi, allontanandosi dai ragazzi. Nella didattica asincrona è invece possibile progettare in maniera diversa le interazioni: ci sono più luoghi e spazi di condivisione, come chat o forum online. Rispetto al rapporto tra gli allievi, non bisogna dimenticarsi dei ragazzi che hanno dei problemi relazionali o disabilità che non permettono loro di accedere a un’aula. Per loro, la didattica asincrona è inclusiva. 
  • Creatività dei contenuti. Nella didattica asincrona non c’è un apprendimento meccanico delle nozioni. In questa modalità si possono creare contenuti complessi, e quindi dare maggiore spazio alla creatività.

Continuate a seguirci per i prossimi video di Giacomo Carli.