Dire, fare, insegnare
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Gli anni Settanta, lo stragismo (e Giuseppe Pinelli)

Un percorso tra le arti per affrontare alle scuole medie lo stragismo degli anni Settanta a partire dalla strage di piazza Fontana e dalla figura di Giuseppe Pinelli.

Metodologie  Secondaria 
13 gennaio di: Pierpaolo Scaramuzza
copertina

Il programma "elastico"

Gli anni Settanta e lo stragismo sono un capitolo che si affronta, in terza media, generalmente nella seconda parte dell’anno. L’anniversario di Piazza Fontana cade però in dicembre, quindi molto in anticipo rispetto al programma (nella foto sotto, la Banca Nazionale dell'Agricoltura a Milano dopo l'attentato). Però il programma non è, per così dire, inciso nel marmo: tanto più che la copertura dei mass media è spesso un’ottima sponda didattica per eventi particolari (di storia, costume ecc.). Se si vuole quindi approfittare della visibilità del 12 dicembre (su tv, stampa, web) si deve anticipare l’argomento di qualche mese.

Piazza Fontana + Pinelli

Nel nostro percorso didattico uniamo Piazza Fontana e la vicenda Pinelli: “17+1 è la dicitura che ormai nel senso comune unisce le diciassette vittime della strage del 12 dicembre alla Banca nazionale dell’agricoltura alla vittima che trova la morte nella questura di via Fatebenefratelli pochi giorni dopo. Si deve al presidente Giorgio Napolitano il riconoscimento istituzionale dello statuto di Giuseppe Pinelli quale diciottesima vittima della strage: era il 9 maggio 2009, una data che ha fatto storia.

Se si aggiunge inoltre il fatto che la morte di Giuseppe Pinelli è una vicenda raramente presente nella manualistica di scuola media, si può capire perché, dal nostro punto di vista, sia interessante approfondirla. Proponiamo una lettura ampia del caso Pinelli e ci avvaliamo di testi in prosa, in poesia, opere artistiche, film. Elenchiamo di seguito velocemente gli autori al centro delle attività e tra parentesi indichiamo “l’area di riferimento”.

Studiare Pinelli

  • Dario Fo (disegni e teatro)
  • Franco Fortini (disegni e testo in prosa)
  • Giovanni Raboni (poesia e testo in prosa)
  • Volpati/Cipriani (cinema)
  • Pietro Pirelli (proiezione laser)
  • Barilli/Fenoglio (graphic novel)
  • Enrico Baj (arte)

Poter utilizzare i lavori di questi autori ci sembra un ottimo modo per realizzare ciò che si definisce “ampliamento dell’offerta formativa”. Diversamente alcuni di questi (Raboni, Baj ecc.) pur essendo figure autorevoli, non entrerebbero mai in classe.

Il percorso

Il libro di testo

  • Stragismo: lettura libro di testo (1 pagina);

I disegni

  • Esposizione 4 disegni di Dario Fo dedicati a: Piazza Fontana, Pinelli/Valpreda, morte Calabresi;

I funerali di Pinelli

  • Lettura testo di Giovanni Raboni sui funerali di Pinelli;
  • Esposizione disegni di Franco Fortini sui funerali di Pinelli (eventualmente lettura del testo sui funerali);

La graphic novel

  • Esposizione tavole della graphic novel Barilli/Fenoglio, La finestra;

La poesia

  • Lettura testo di Giovanni Raboni, L’alibi del morto (solo le prime due quartine);

Il teatro

  • Descrizione testo teatrale Dario Fo, Morte accidentale di un anarchico (e lettura di una pagina del testo);
  • Descrizione testo teatrale Gogol, Il revisore generale;

L’arte

  • Esposizione Pietro Pirelli, IV piano;
  • Proiezione Cipriani, Volpati, Vita accidentale di un anarchico;
  • Esposizione Enrico Baj, I funerali dell’anarchico Pinelli.



In allegato si trovano i testi che utilizziamo come materiale didattico: in diversi casi si tratta di testi che abbiamo confezionato in fascicoli formato A5, usciti con una casa editrice locale. Ci sembra una modalità di fruizione comoda per studentesse e studenti: anche le fotocopie sono utili, però hanno una vita decisamente più breve. Nel nostro caso invece abbiamo fascicoli pinzati (con copertina gr. 160). I fascicoli vengono distribuiti in formato cartaceo a studentesse e studenti, oppure vengono caricati sul registro elettronico e sul sito della scuola.

Siamo fedeli anche ai vecchi “cartelloni” e ogni anno appendiamo in classe i materiali: quindi i disegni di Dario Fo, le tavole di Fenoglio, le foto della proiezione laser di Pirelli ci guardano dai muri ed è come se ci chiamassero in assemblea generale, per citare i versi di Julian Beck, proiettati nel dicembre 2019 sulla facciata della Banca nazionale dell’agricoltura.





Foto: Qui sopra: Piazza Duomo, Milano, i funerali per le vittime della strage di Piazza Fontana; In copertina: Milano, 29 maggio 1974. Manifestazione per la strage di piazza della Loggia a Brescia (28 maggio 1974)