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Il Festivaletteratura di Mantova e le iniziative per una scuola partecipata. Intervista con Monica Guerra

Monica Guerra, professoressa di Pedagogia generale e sociale presso l’università di Milano-Bicocca ha dialogato con noi sulle nuove iniziative per le scuole e il rapporto fra infanzia ed ecologia, in occasione del Festivaletteratura di Mantova per cui ha organizzato diverse iniziative rivolte ai ragazzi.

Grandi insegnanti 
10 settembre 2021 di: Monica Guerra
copertina

Come ogni anno autori, lettori, studenti e appassionati si ritrovano, in presenza e in digitale, al Festivaletteratura di Mantova, uno dei più partecipati appuntamenti culturali italiani. E come ogni anno numerose iniziative sono dedicate alle scuole e a bambini e adolescenti che sono gli interlocutori privilegiati della manifestazione.

Per farci raccontare alcune delle iniziative proposte e riflettere insieme sul valore della partecipazione nella formazione abbiamo dialogato con Monica Guerra, professoressa di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, autrice di volumi e pubblicazioni ed esperta di modelli didattici innovativi e della formazione in e outdoor.

Monica Guerra ci ha spiegato cos’è un’azione partecipata, si tratta di un invito a tutti coloro che passano attraverso un territorio a lasciare qualcosa per contribuire al suo sviluppo. Da qui nasce l’iniziativa “Calamite per le scuola”, una chiamata all’azione che dà a ogni partecipante la possibilità di condividere il proprio pensiero sulla scuola, proporre iniziative e sviluppare idee collettivamente, appendendo semplicemente un contributo con una calamita.

Abbiamo parlato del legame tra il mondo della scuola e il Festivaletteratura, che è secondo lei “uno dei modi in cui la scuola dovrebbe essere”, ossia “un posto dove c’è l’occasione di incontrare del sapere, della cultura, della conoscenza da voci vive”. Ma anche un luogo con una vasta offerta di contenuti e conoscenze, in cui lo studente, come lo spettatore, può scegliere in base ai propri interessi quale percorso costruire.

Per Monica Guerra infatti: “La scuola è un luogo di conoscenza viva, che si costruisce insieme e il Festivaletteratura è un’esperienza concretissima di un modo possibile di costruire il sapere insieme, determinando anche il proprio percorso di conoscenza”.

Le abbiamo chiesto anche di raccontarci del documentario “Il sogno di una scuola”, girato insieme a Francesca Antonacci: un percorso di raccolta di testimonianze e voci di docenti che provavano a mettere in atto un’idea di scuola coerente con i bisogni di ragazze e ragazzi. Le interviste raccolte sono disposte intorno ad alcuni punti cardine e fanno dialogare docenti di discipline e scuole diverse, con l’obiettivo di diffondere gratuitamente queste riflessioni per testimoniare il grande fermento e dinamismo del mondo della scuola.

Abbiamo parlato anche dell’associazione “Bambini e Natura” e dell’importanza del rapporto con la natura e dell’educazione ecologica: “Abbiamo un mondo, un pianeta che (…) ci sta dicendo che forse ci sono altri modi possibili di vivere, sia per lui sia per la qualità della nostra vita come esseri umani che convivono con altri esseri con pari dignità”; divulgare contenuti scientifici e coinvolgere quanta più gente possibile nell’ecologia è l’obiettivo di questa associazione.

Infine le abbiamo chiesto di suggerirci qualche proposta di attività outdoor per le scuole e ci ha consigliato di “provare a fidarsi di ciò che può accadere aprendo le porte, delle proprie aule e delle proprie scuole”, ossia di imparare a cogliere ogni opportunità di incontro con il territorio per costruire una relazione significativa e un sentimento di reciprocità fra noi e il luogo dove viviamo.