Dire, fare, insegnare
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Il libro di testo come strumento di inclusione

Il libro di testo è lo strumento principale per lo studio e l’esecuzione dei compiti a casa e, se scelto in modo adeguato, può essere uno degli elementi che favoriscono l’inclusione.

Inclusione 
17 febbraio 2020 di: Giulia Guardavilla
copertina

Negli ultimi anni è aumentata la consapevolezza sulle problematiche che riguardano l’apprendimento e, di conseguenza, si è ampliata la riflessione su come favorire l’inclusione di alunni che hanno bisogni educativi diversi da quelli dei compagni. Gli elementi importanti per favorire l’inclusione sono molti, ma tra questo ricopre un ruolo molto importante il libro di testo.

La proposta di libri di testo per ogni ordine e grado di scuola è molto ampia e le case editrici propongono spesso allegati al libro specificatamente progettati per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali che contengono mappe, facilitazioni del materiale, ecc. Questi materiali sono sicuramente molto utili per l’insegnante che, molte volte, li può anche utilizzare per tutti gli alunni, per esempio quando insegna come costruire una mappa o sintetizzare un contenuto, ma il vero strumento inclusivo è il libro di testo perché tutti lo usano e su quello si basano la trattazione dei contenuti, l’assegnazione dei compiti a casa e lo studio delle materie.

Il libro di testo per essere inclusivo dovrebbe avere alcune caratteristiche, che sono positive per tutti gli studenti in generale perché facilitano l’apprendimento e sono fondamentali per gli studenti che hanno difficoltà di apprendimento.Gli elementi da prendere in considerazione sono sia grafici sia di contenuto con attenzione particolare anche agli esercizi proposti. 

Il libro per essere inclusivo deve avere pagine non troppo affollate e in cui siano chiari i diversi elementi presenti; l’allineamento del testo dovrebbe essere preferibilmente a sinistra perché questo rende omogenei gli spazi tra le parole e quelli tra le lettere. Ogni elemento presente sulla pagina dovrebbe essere caratterizzato in modo differente in modo che sia riconoscibile; per esempio il titolo del capitolo dovrebbe avere grandezza diversa rispetto ai titoli dei paragrafi e le didascalie delle immagini e la spiegazione dei termini dovrebbero essere fatte a margine e differenziarsi dagli altri aspetti testuali.

Gli elementi puramente decorativi all’interno della pagine dovrebbero essere ridotti al minimo perché creano un sovraccarico a livello cognitivo e non facilitano la focalizzazione dell’attenzione sui contenuti. Le immagini presenti all’interno del libro dovrebbero essere coerenti con il testo in modo da creare un elemento facilitatore per l’individuazione dell’argomento di cui si parla e per la memorizzazione. Spesso i libri, soprattutto quelli per la scuola primaria, sono molto ricchi di immagini e di colori che non sono inerenti al contenuto e creano un elemento di distrazione molto forte; inoltre il bambino può anche essere confuso nella ricerca di un nesso tra testo e immagine.

Un altro elemento importante a livello inclusivo è la facilità di utilizzo del libro; un libro di testo con un indice chiaro, in cui siano facilmente individuabili i diversi capitoli e i numeri di pagina relativi, permette di muoversi meglio all’interno del libro anche se, per esempio, non si è capito il numero di pagina. La presenza di un indice chiaro permette anche di insegnare ali studenti a come utilizzarlo. Nelle varie sezioni del libro dovrebbe essere indicato in modo chiaro il capitolo all’interno del quale ci si trova e, se sono presenti differenti sezioni, la sezione di riferimento.

Per quanto riguarda i contenuti, è importante che siano esposti in modo chiaro e discorsivo; capita spesso che nella facilitazione dei contenuti ci si trovi davanti a elenchi che non contengono più gli elementi discorsivi e questo non aiuta la comprensione e la memorizzazione. Sintetizzare i contenuti in modo eccessivo causa la perdita dei nessi tra le varie informazioni e non aiuta a creare un discorso coerente.

I contenuti dovrebbero essere inseriti con una difficoltà progressiva in modo che prima si consolidino le basi e poi si affrontino le parti più complesse; questo aspetto è molto importante anche per gli esercizi che dovrebbero essere ordinati secondo una difficoltà crescente. Inoltre le consegne degli esercizi dovrebbero essere chiare e concise in modo che sia ben comprensibile cosa si chiede all’alunno e che non ci siano dubbi sullo svolgimento dell’esercizio.

La parte che riguarda le mappe e la sintesi dei contenuti dovrebbe essere già presente sul volume principale in modo da essere più facilmente fruibile e non costringere l’alunno con difficoltà di apprendimento a utilizzare un volume diverso o in più rispetto a quello dei compagni.

La scelta di un libro di testo adeguato è il primo e importante passo verso l’inclusione e dovrebbe essere compiuta tenendo conto di tutti questi elementi. È molto importante che tutti gli alunni abbiano il libro di testo, anche in presenza di problematiche più gravi, in modo da partire comunque dallo stesso strumento, anche se i contenuti saranno poi semplificati e ridotti.