In questo articolo approfondiamo insieme a Bruna Ramella Pralungo la tematica del problem solving e scopriamo come introdurla nella didattica quotidiana fin dalla scuola primaria.
Esperienze di insegnamento Solo perché un problema non è ancora stato risolto non è detto che sia impossibile da risolvere. (Agatha Christie)
Possiamo partire da questa citazione di Agatha Christie per definire gli elementi fondanti del concetto di problem solving. Innanzitutto è una competenza: non si tratta cioè soltanto di una somma di conoscenze, ma dell'intrecciarsi di queste ultime con le abilità al fine di promuovere una nuova modalità di agire. Le conoscenze possedute dall'individuo vengono utilizzate con l'obiettivo di acquisirne di nuove, nell'ottica dell'imparare a imparare e dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita.
Per risolvere una situazione problematica bisogna infatti saper usare sia il pensiero creativo che spinge le persone a trovare soluzioni inaspettate, sia il pensiero critico, che aiuta a valutare i vantaggi e gli svantaggi in ogni ipotesi di risoluzione. Entrambi questi pensieri appartengono alla categoria delle soft skills, ovvero le competenze trasversali che permettono agli individui di relazionarsi con i loro compagni e colleghi, oltre che di svolgere un ruolo attivo professionalmente. Le soft skills comprendono le competenze legate alla sfera emotiva e quelle legate alla sfera personale facenti parte del carattere di ognuno. La competenza di problem solving riguarda in particolare situazioni non di routine la cui soluzione non è scontata e non può essere trovata nelle azioni quotidiane. Gli individui devono quindi utilizzare le proprie capacità e abilità per identificare il problema, pianificare la soluzione e raggiungere l'obiettivo finale, dando forma al mondo e non subendolo.
Il problem solving si articola in una serie di fasi ben definite: partendo dall'identificazione del problema, che si raggiunge ponendosi domande fino a comprendere quale sia la sua origine, si continua poi analizzando la situazione e definendone risorse e limiti. Si passa poi a individuare tutte le possibili soluzioni offerte dal contesto e a questa fase segue quindi la scelta della soluzione con la maggiore possibilità di successo, grazie all'uso del proprio pensiero critico che permette di valutare attentamente pro e contro di ognuna. Dopo questa prima fase di analisi è necessario elaborare un piano di attuazione da realizzare successivamente, in cui non mancheranno gli imprevisti che dovranno essere fronteggiati organizzando gli opportuni aggiustamenti in itinere. L'ultima fase del piano prevede quindi la risoluzione del problema iniziale.
Dopo questa prima analisi del significato di "problem solving", passiamo ora a identificare gli strumenti principali per realizzare attività che permettano ai ragazzi di sperimentare questa competenza complessa. In particolare ci soffermeremo su cinque tecniche: la didattica per situazioni problema, il Project Based Learning, il service learning, gli atelier creativi e i compiti autentici. Questi approcci sono tutti centrati sugli studenti e sull'apprendimento significativo: prevedono infatti che essi lavorino in gruppo sperimentando competenze in contesti reali o realistici.
Alcuni esempi di attività legate al problem solving, realizzate nella didattica quotidiana, possono essere l'analisi di una daily routine reale e che inserisce quindi l'argomento (con una modalità tipica dell'apprendimento della lingua inglese) nel contesto della propria vita di ogni giorno; oppure ricerche legate ad argomenti dell'attualità, che costringono gli studenti ad analizzare materiali come i quotidiani o i siti internet di informazione. Altri esempi possono essere lo studio di articoli della Costituzione a fronte di tematiche legate alla salute o ai diritti umani, o ancora la realizzazione di una campagna pubblicitaria o di volantini sulla sostenibilità per sensibilizzare la comunità o il quartiere. Questi sono solo alcuni esempi di come il problem solving possa essere inserito nelle lezioni di qualunque disciplina.