Dire, fare, insegnare
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Il rapporto con le tecnologie nell’educazione della fascia 0-6

L’integrazione delle tecnologie nel percorso di apprendimento e crescita socio-emotiva di bambini e bambine è al centro del secondo approfondimento a cura di Educare Insieme.

Metodologie  Infanzia 
31 marzo di: Redazione
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La rivoluzione digitale ha trasformato radicalmente il modo in cui apprendiamo e interagiamo con il mondo, incidendo profondamente anche sull’educazione dei più piccoli. I bambini di oggi crescono immersi in ambienti in cui l’esperienza materiale e digitale si intrecciano, modificando il loro modo di esplorare, conoscere e relazionarsi. I servizi educativi 0-6 si trovano di fronte alla sfida di integrare la tecnologia senza snaturare l’importanza del gioco, della corporeità e della relazione. La questione non è se introdurre il digitale, ma come farlo in modo consapevole, affinché diventi una risorsa per la crescita.

Intelligenza incorporata e orizzonti digitali

Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha portato all’introduzione di strumenti sempre più sofisticati che hanno reso l’interazione con il digitale più immediata e immersiva. L’educazione della prima infanzia non è immune da questi cambiamenti: l’utilizzo di schermi touch, per esempio, permette loro di manipolare immagini e suoni in modo naturale, stimolando la coordinazione oculo-manuale e le abilità cognitive. Le webcam e i software di videocomunicazione facilitano il contatto con esperienze e persone lontane, mentre gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale offrono esperienze di apprendimento personalizzate.

L’introduzione del digitale non può essere quindi pensata come una semplice aggiunta alle pratiche esistenti, ma va integrata all’interno di un’organizzazione educativa coerente, che permetta ai bambini di muoversi tra linguaggi e materiali differenti. Un esempio significativo è quello dell’atelier diffuso, un ambiente che permette ai bambini di esplorare materiali non strutturati, naturali e scarti industriali, accuratamente organizzati e categorizzati in modo da favorire la libera esplorazione e la costruzione creativa.

In questa prospettiva, il digitale non è un fine, ma un mezzo per ampliare le possibilità di esplorazione grafica, manipolativa e corporea. La tecnologia, inserita in una progettualità educativa attenta e dinamica, può così diventare uno strumento per collegare dimensioni diverse dell’esperienza e per arricchire la ricerca dei bambini.

Connessioni educative

L’insegnante assume un ruolo fondamentale nella mediazione tra il bambino e la tecnologia, garantendo che l’uso dei dispositivi digitali sia sempre finalizzato all’apprendimento e allo sviluppo di competenze. La possibilità di documentarsi, esplorare e sperimentare in prima persona gli strumenti digitali permette di comprenderne le qualità e le potenzialità, oltre a individuare modalità d’interazione che si armonizzino con l’approccio educativo adottato. Ma la formazione non è solo un’acquisizione di competenze tecniche: è anche un’occasione per interrogarsi sulla propria attitudine al cambiamento e all’innovazione.

In questo contesto, la tecnologia può essere vista non solo come un oggetto di apprendimento, ma anche come un alleato per migliorare le pratiche educative e la qualità del lavoro nei servizi per l’infanzia. Le tecnologie digitali possono facilitare la documentazione dei processi di apprendimento, offrire nuovi strumenti di osservazione e consentire agli educatori di condividere riflessioni e pratiche in una dimensione collettiva.

La costruzione di contesti educativi che connettono digitale e reale richiede un cambiamento di prospettiva: il bambino non è un consumatore passivo di contenuti digitali, ma un soggetto attivo che costruisce il proprio sapere attraverso l’esperienza, la sperimentazione e la relazione con gli altri. La tecnologia, se ben integrata, può amplificare questi processi, offrire opportunità di esplorazione più ampie e connettersi a modalità di apprendimento transdisciplinari.

Un altro aspetto fondamentale è la costruzione di contesti cooperativi, in cui i bambini possano lavorare in piccolo gruppo per co-costruire immaginari e narrazioni. La tecnologia, inserita in un contesto relazionale, può diventare un potente strumento di condivisione, favorendo l’interazione tra pari e la costruzione di conoscenze distribuite nel gruppo.

L’educatore ha un ruolo chiave in questo processo, non solo come mediatore dell’esperienza, ma anche come osservatore attento delle modalità esplorative dei bambini. Un aspetto centrale in educazione è la coerenza tra il contesto educativo e quello familiare. Se a scuola il digitale viene proposto in modo interattivo e connettivo, ma a casa viene utilizzato solo in modo passivo, i bambini riceveranno messaggi contraddittori. L’educatore ha il compito di accompagnare le famiglie in una riflessione attenta, fornendo spunti e strumenti per comprendere il valore di un approccio educativo al digitale.

Il digitale, inoltre, può essere uno strumento per favorire la collaborazione tra educatori di diversi servizi, creando reti di scambio e di confronto. La possibilità di condividere esperienze e riflessioni attraverso piattaforme digitali può arricchire il bagaglio professionale degli educatori e degli insegnanti e favorire una crescita collettiva.

Per riassumere, l’integrazione del digitale nell’educazione 0-6 è un processo dinamico che richiede consapevolezza, sperimentazione e riflessione continua. Alcune strategie possono facilitare questo percorso:

  • creare contesti in cui il digitale sia parte di un’esperienza multisensoriale, evitando un utilizzo puramente visivo;
  • favorire la cooperazione e la costruzione di conoscenze condivise attraverso l’uso del digitale in piccoli gruppi;
  • coinvolgere i genitori in momenti di confronto e condivisione di approcci e strategie comuni;
  • promuovere la formazione continua degli educatori, affinché possano acquisire strumenti di lettura e di analisi critica rispetto all’uso del digitale;
  • utilizzare la documentazione pedagogica per osservare e riflettere sui processi di apprendimento legati alla tecnologia.



Educare Insieme è un progetto di Intesa Sanpaolo curato da Fondazione Euducation e con la collaborazione scientifica di Bambini srl.