Un’attività di geografia sulle orme di Piaget e Dewey, per imparare facendo.
Metodologie  Primaria "Se ascolto dimentico... se vedo ricordo... se faccio imparo...". (Confucio)
L’importanza di promuovere una didattica improntata sul fare si perde nella notte dei tempi; oggi più che mai si avverte l’esigenza di offrire ai ragazzi metodologie pragmatiche e attive.La realtà in cui sono inseriti i ragazzi è complessa, ricca di stimoli, con un approccio allo “schermo” che rischia di inibire le loro competenze manuali, il saper progettare e costruire.
Il Tinkering, dall’inglese armeggiare, darsi da fare, adoperare, è un approccio didattico innovativo per le STEAM ma soprattutto una forma di apprendimento informale in cui si impara facendo.
L’alunno è al centro del problema ed è incoraggiato a costruire e sperimentare, stimolando l’attitudine a risolvere un quesito.
Se accettiamo la teoria costruttivista della conoscenza e quindi ripercorriamo la strada di Piaget e Dewey, il Tinkering risponde a tutti quei principi secondo i quali chi apprende costruisce la conoscenza per se stesso con l’esperienza e il fare.
Tutte le attività vengono lanciate sempre sotto forma di gioco e devono essere realizzate in gruppo. Le principali attività che si possono proporre consistono nel costruire o decomporre oggetti, progettare macchine, che si muovono, volano, disegnano, galleggiano, esplorare materiali o elementi meccanici, creare artefatti originali o reazioni a catena.
Lo scopo del Tinkering è realizzare oggetti di vario genere utilizzando materiali di recupero, facilmente reperibili anche in casa. Scatole, bicchieri, fogli di carta, pezzi di legno, fili metallici, involucri di plastica sono solo alcuni degli “ingredienti” che servono per mettersi all’opera.
Ho proposto ad una classe seconda della primaria un’attività di Tinkering legata alla geografia e allo studio degli ambienti.
La classe doveva realizzare i diorama del mare, della montagna, della collina e della città. Il diorama è la riproduzione in scala ridotta di una scenografia che ricrea diverse ambientazioni: habitat, momenti storici, scene di vita quotidiana, eventi mitologici e fiabeschi.
La classe è stata divisa in quattro gruppi e disposta a isole; al centro di ognuna di queste è stato messo a disposizione il materiale: avanzi di carta, plastica, pasta modellabile, colori, tempere. A ogni gruppo è stata affidata la realizzazione del diorama di uno specifico ambiente.
La prima fase del lavoro è stata quella di predisporre un progetto con relative fasi:
I bambini hanno lavorato in completa autonomia, esercitando non solo le competenze che il Tinkering va a promuovere; attraverso un’attività̀ di questo genere, la classe ha interiorizzato e fatto propri tutti quei contenuti relativi alla Geografia e alla conoscenza degli ambienti.
E importante ricordarci che esistono bambini che prediligono un apprendimento squisitamente laboratoriale, attraverso il fare. Il laboratorio non è un mondo separato e staccato dalla quotidiana realtà̀ scolastica, ma una modalità̀ di operare in traversale alla prassi.