Dire, fare, insegnare
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La classe 1C scende in campo: un'esperienza di Powerchair Hockey

Sabrina Paoli ci ha raccontato l'esperienza della sua prima liceo, guidata da uno studente-atleta alla scoperta del Powerchair Hockey e dei valori paralimpici.

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02 luglio di: Sabrina Paoli
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Un'ondata di entusiasmo ha travolto la classe 1C del Liceo Scientifico Gramsci di Firenze, protagonista di un'immersione unica nel Powerchair Hockey, uno sport paralimpico che sta guadagnando terreno nelle scuole grazie al progetto "I Powerchair Sport a Scuola" della Federazione Italiana Paralimpica Powerchair Sport (FIPPS). Questo percorso, breve ma intenso, è stato reso possibile dalla straordinaria iniziativa di uno studente-atletadella classe, il quale, con forza e determinazione, ha aperto le porte del suo mondo ai compagni.

Insieme al suo allenatore Alessio e ai compagni di squadra, ha guidato la classe alla scoperta della storia e dei valori paralimpici, delle regole del Powerchair Hockey e, soprattutto, a viverne l'emozione in prima persona. Un vantaggio non indifferente è stato il fatto che la scuola è sede dell'associazione, permettendo così l'utilizzo delle carrozzine sportive direttamente nella palestra scolastica.

Dalla teoria alla pratica, attraverso un viaggio coinvolgente, il progetto si è articolato in diverse fasi, tutte volte a promuovere competenze sociali fondamentali.

  • Momenti di preparazione formativo-didattica in aula: la lezione teorica ha preso vita grazie a video coinvolgenti e ai racconti diretti dell'allenatore e degli atleti, offrendo testimonianze sull'esperienza sportiva e paralimpica;
  • Fase di azione in palestra: è qui che la teoria si è trasformata in pratica. Gli studenti hanno avuto l'opportunità di salire su una carrozzina sportiva e sperimentarne la mobilità e la manovrabilità. Sotto la guida dell’allenatore, dei tecnici federali e atleti, non solo hanno imparato a gestire la carrozzina, ma si sono anche cimentati in azioni di base come il maneggio della mazza e il passaggio, fino a simulare vere e proprie partite in piccoli gruppi. Questo ha permesso di comprendere meglio le sfide e le abilità richieste, sperimentando in prima persona le attrezzature sportive.
  • Testimonianze e scambio di esperienza come fase conclusiva: un momento prezioso per riflettere insieme sulle emozioni vissute e sugli insegnamenti appresi.

Molti hanno trovato il Powerchair Hockey divertente e piacevole, provando un senso di curiosità, scoperta, stupore e felicità. Non sono mancati, tuttavia, senso di inadeguatezza, inquietudine di fronte alla novità, il brivido del rischio e la vergogna di non essere all'altezza. Nonostante le difficoltà iniziali nel guidare la carrozzina e nel cercare di segnare, l'attività è stata percepita però come unica e indimenticabile.

Ciò che è emerso con forza è un profondo senso di possibilità: mettersi nel punto di vista dell'altro e sperimentare nuove modalità di affrontare il mondo e le sue difficoltà. L'importanza del lavoro di squadra è stata lampante, rivelandosi un elemento fondamentale per affrontare qualsiasi tipo di sfida nella vita. Gli studenti hanno percepito i propri limiti ma, al contempo, le proprie immense potenzialità. Tutti aspetti cruciali per comprendere il significato profondo del rispetto reciproco, dell'attenzione verso l'altro e dell’empatia. L'iniziativa ha incoraggiato i ragazzi a confrontarsi con le proprie paure e a provare a superarle, prendendo ispirazione da storie di atleti che sono veri e propri esempi positivi di perseveranza, resilienza e realizzazione dei propri sogni.

Il progetto "I Powerchair Sport a Scuola" della FIPPS, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado, è un chiaro esempio di come lo sport possa offrire agli studenti l'opportunità di lavorare insieme, indipendentemente dalle loro abilità fisiche, promuovendo così competenze sociali essenziali come la collaborazione, la comunicazione e il lavoro di squadra. I curiosi possono approfondire visitando il sito FIPPS e con il video «Sì, io posso», lo spot delle Paralimpiadi, a ritmo di swing.

Grazie infinite a Davide, Alessio Focardi, Niccolò, Marino Brancaccio, Paolo Mercurio, Niccolò, Andrea Casatello... al prossimo a.s.!!