Dire, fare, insegnare
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Panoramica degli strumenti digitali adatti anche a BES e DSA

È disponibile dal 6 novembre 2020 la nuova videolezione del ciclo di webinar promosso da Gruppo Editoriale la Scuola SEI in co-branding con Dire, fare, insegnare, curata dalla professoressa Jessica Bortuzzo.

Metodologie 
11 novembre 2020 di: Redazione
copertina

La lezione “Panoramica degli strumenti digitali adatti anche a BES e DSA”, tenuta dalla professoressa Jessica Bortuzzo, si è concentrata sulla disamina accurata di numerosi strumenti digitali, utili sia per la didattica delle materie umanistiche sia per quella delle materie scientifiche.

La videolezione è partita dall’analisi di diversi programmi per la creazione di mappe concettuali, che sono ormai strumenti diffusissimi e consigliati per aiutare gli alunni BES e DSA. Le mappe infatti si possono realizzare e usare in classe o anche assegnare come compiti a casa, tuttavia spesso, a causa delle tempistiche ristrette, il docente usa quelle reperibili in rete. Esistono invece molti programmi, gratuiti e a pagamento che consentono di realizzare in poco tempo delle mappe concettuali valide. Fra questi ci sono: Mindomo, Xmind e Cmap, fruibili su tutti i sistemi operativi, Bubble, che si trova online, Inspiration, Mindonode e Popplet, che nascono come programmi per IOS ma di cui sono state sviluppate anche le versioni Android; infine Mindmaster, che ha una grafica superiore ma è più complesso nell’utilizzo.

Attraverso questi programmi e applicazioni è possibile creare moltissimi elaborati: mappe concettuali, mentali, organigrammi, mappe ad albero; ma anche videopresentazioni delle mappe, con link, immagini, video, un’attività che si incrocia col tradizionale lavoro in PowerPoint creando dinamiche didattiche più interattive e collaborative. Inoltre consentono di rendere più semplici e immediati gli argomenti di apprendimento dal punto di vista grafico, sono adatti alle esigenze di tutti i componenti della classe e sono sfruttabili anche nelle verifiche. Infine ognuno di essi ha una versione gratuita. Ogni programma presenta uno stile grafico peculiare che si riflette in differenze grafiche fra le mappe, e ogni stile avrà i suoi pro e i suoi contro, poiché dovrà adattarsi allo stile di apprendimento del singolo studente. L’apporto positivo della mappa concettuale, infatti, che pure è uno strumento consigliato e codificato per aiutare gli alunni BES e DSA, non è scontato: alcuni studenti hanno mostrato di preferire stili grafici più semplici e basilari, senza troppi colori e immagini, per altri - tendenzialmente disgrafici - invece le mappe perdono di efficacia nel corso del tempo perché si indeboliscono i collegamenti logici.

Un ulteriore strumento è Coggle, un’estensione di Google, che non solo consente di creare mappe gratuitamente ma anche di condividerle sul registro elettronico.

Il secondo set di strumenti digitali ricco di possibilità anche per gli studenti BES e DSA è costituito dai programmi e dalle applicazioni per realizzare video animati. Alcuni come Screencast o’matic e Loom, che sono molto simili, consentono di registrare lo schermo del computer e quindi condividere presentazioni e immagini; altri come Adobe Spark permettono di creare dei video con un procedimento guidato e aggiungere testi, immagini e suoni, avvalendosi di un meccanismo molto semplice che divide il video in slide. Grazie alla loro semplicità questi programmi sono fruibili dagli studenti anche in autonomia e quindi possono essere usati per assegnare progetti e compiti, utili a testare le abilità informatiche e a eseguire approfondimenti su temi di interesse.

Un’altra tipologia di strumenti molto utili è quella dello zaino digitale, che raccoglie in formato digitale tutti i materiali didattici e offre funzionalità per leggere e manipolare i materiali. Specialmente per gli alunni BES e DSA esistono due suite di programmi molto efficaci: Leggixme e EasyDida.

Leggixme contiene un programma di sintesi vocale, per la lettura o scrittura di un testo, la manipolazione del testo dei libri e anche dei pdf (strumenti per sottolineare, sintetizzare, ecc.), un traduttore con sintesi vocale, e alcuni programmi per creare mappe. EasyDida invece è un programma sviluppato dal professor Francesco Fusillo, che raccoglie al suo interno una serie di applicativi open source.Entrambi questi programmi inoltre presentano il grande vantaggio di essere in formato portable, quindi possono essere facilmente letti su qualsiasi supporto e salvati su chiavetta o cd.

Oltre a ciò, per incentivare delle dinamiche interattive e collaborativeall’interno della classe si sono rivelati molto utili anche gli strumenti digitali per realizzare quiz e sondaggi. Alcuni fra gli strumenti più usati sono: Quizzlet, Kahoot, Quizziz, Mentimeter,Wordwall; e tutti hanno alla base il medesimo meccanismo: il docente crea un quiz o un sondaggio e, tramite il link generato dal programma, può sottoporlo contemporaneamente a tutti gli studenti e avere le risposte in tempo reale. Grazie a questi strumenti si può proporre una sfida in classe o anche creare un test valutativo intermedio, entrambe attività apprezzate dagli studenti, che rendono il lavoro in classe e lo studio più stimolante.

Per quanto riguarda invece l’uso di grafiche e animazioni ci sono alcuni applicativi come: Biteable, Renderforest, Genial.ly, che possono essere usati dal docente per rendere più accattivante un argomento o anche dagli alunni per presentare un contenuto didattico.

Genial.ly è un programma per certi versi simile a PowerPoint con aggiunte di gamification con cui si possono creare tantissimi elaborati diversi: video, presentazioni, infografiche, dossier e soprattutto giochi didattici; modalità che si avvicinano allo studente molto di più rispetto alla lezione tradizionale. Renderforest e Biteable permettono entrambi di realizzare video animati inserendo i propri testi, ma mentre il primo consente totale libertà nella scelta di animazioni e grafiche, che possono variare durante il video, il secondo offre soluzioni grafiche predefinite e la possibilità di lavorare solo sui contenuti.

Un ulteriore elemento, molto rilevante nella didattica a distanza, è la possibilità di creare lavori di gruppo virtuali e condivisi anche a distanza. Per questo scopo ci sono programmi gratuiti come Padlet, WakeletLinoit. La prima è una piattaforma che permette di creare veri a propri post da aggiungere a una bacheca condivisa, ma anche di inserire like, sondaggi, immagini, sfondi interattivi; su Padlet si può controllare ciò che viene pubblicato dagli studenti e si può rendere pubblica la propria bacheca, che può essere usata anche per rimanere in contatto durante l’estate.  Wakelet ha funzionalità simili ma può essere usata anche come zaino digitale, mentre Linoit è una vera e propria bacheca condivisa sulla quale ogni studente può scrivere e attaccare il suo post-it.

Il webinar si è concentrato principalmente sulle risorse gratuite più utili ed efficaci per i docenti, ma naturalmente esistono anche molte risorse a pagamento. Programmi come: Epico, MatemiticaSupermappe, TeacherMappe, che comunque offrono una versione gratuita di 30 giorni per provarli.

Per esempio TeacherMappe è un programma interattivo che semplifica il lavoro del docente sulle mappe, mentre Supermappeè rivolto principalmente agli studenti. Matemitica è un applicativo per la didattica della matematica di ogni grado di istruzione e offre funzionalità interessanti in particolare per la scuola secondaria. Epicoè molto simile a Leggixme e offre un ottimo sintetizzatore vocale: è un applicativo adatto principalmente ai docenti che hanno in classe molti casi di DSA e vogliono poter proporre uno strumento utile anche alle famiglie.

Anche per le materie scientifiche sono disponibili numerosi programmi, fra i più utili ci sono: My script calculator, Geogebra,Matexme e Incolonnabili. Tutti contengono una calcolatrice, alcuni con sintesi vocale, altri come Myscript, permettono di scrivere a mano sul tablet e avere il risultato del procedimento in forma digitale. Ognuno di questi programmi ha le sue peculiarità: Geogebra è utile per il calcolo algebrico e la geometria e costituisce un grande aiuto per gli studenti disgrafici. Matexme permette di fare equivalenze, operazioni e usare la calcolatrice vocale; Incolonnabili invece è utile soprattutto per la primaria e per le tabelline.

Infine ci sono anche applicativi utili per lo storytelling, ottimi per creare contenuti originali e personalizzati, sfruttabili in tutte le discipline; fra questi troviamo: Stripgenerator, che permette di creare fumetti, Storyjumper e Pixton, che permette di realizzare avatar e foto in formato avatar.

L’uso di risorse informatiche non solo può aiutare in modo significativo gli allievi affetti da DSA ma è in ogni caso uno strumento utile ad aumentare il coinvolgimento di tutta la classe, a testare abilitàtrasversali e a integrare i contenuti in un contesto attuale e pratico.