In questa intervista Anna Paola Concia, coordinatrice di Didacta Italia, rende noti gli scopi e le speranze che hanno animato l'evento siciliano.
News ed eventi Mancano circa due settimane all'inizio di Didacta Italia - Edizione Siciliana e Dire, fare, insegnare ha informato i lettori sui temi e sul programma della manifestazione in questo articolo.
Per quel che riguarda gli intenti e gli obiettivi dell'evento, invece? Questa curiosità la soddisfa l'intervista fatta ad Anna Paola Concia, che svolge il ruolo di coordinatrice del comitato organizzatore di Didacta Italia.
Nell’edizione di quest’anno, che avrà luogo dal 12 al 14 ottobre, ci sarà un focus importante sull’IA: ci saranno seminari, workshop, convegni e conferenze con esperti internazionali di intelligenza artificiale legata al mondo dell’educazione.
L’ingresso dell’intelligenza artificiale nella scuola è un argomento controverso. C’è un doppio sentimento sulla questione, diffuso sia nel mondo della scuola sia nella società in generale. Da una parte abbiamo un atteggiamento di resistenza motivato dal timore che l'IA possa sostituire gli umani; dall’altra abbiamo invece chi, più familiare con lo strumento, è favorevole alla sua applicazione alla didattica.
La mia opinione è che essa può rappresentare un valido sostegno agli studenti nell’acquisizione delle informazioni e che può aiutare i docenti, liberandoli da una serie di compiti legati al “nozionismo”.
Gli insegnanti potrebbero così concentrare i propri sforzi sulla personalizzazione dell’insegnamento e affrontare argomenti di solito trascurati per mancanza di tempo.
Naturalmente, per usare in modo proficuo l’IA bisogna informarsi e formarsi, e a Didacta intendiamo fare questo: fornire ai docenti un quadro delle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e porre le condizioni perché la transizione avvenga senza rischi.
Per quanto riguarda la prima domanda: sicuramente. Sono raddoppiati gli spazi, gli eventi formativi e sono raddoppiate le aziende espositrici. Questo farà sì che ci siano maggiori proposte per i partecipanti, che ci auguriamo siano più numerosi.
L’evento formativo a cui partecipo è il punto di arrivo di un lavoro durato anni sui temi dell'uguaglianza in classe, della diversità, del superamento degli stereotipi e della costruzione di nuovi rapporti, soprattutto tra i due sessi.
Il seminario si terrà sabato 14 ottobre con la collaborazione di due professori, Marco Palillo della Greenwich University di Londra e la sociologa Emiliana di Blasio, dell’Università Luiss.
Insomma, penso che ci sia bisogno di fare il punto con gli insegnanti su alcuni temi fondamentali, tra cui lo sviluppo dell’affettività con educazione alle relazioni, le diversità (etniche, di genere, di identità), l'uguaglianza tra i sessi, gli stereotipi di genere e la violenza.
L’organizzazione dell’evento ci è costata un grande sforzo, data la ricchezza e la varietà del programma. Quindi mi auguro che gli insegnanti ci diano un riscontro positivo venendo in molti e partecipando. Insomma, spero che il nostro impegno venga apprezzato.