Il SEL (Social Emotional Learning) è una metodologia che punta a sviluppare nell'ambiente scolastico non solo le competenze cognitive ma anche quelle sociali ed emotive, fondamentali per il futuro dei ragazzi e per il loro benessere personale.
Metodologie Tra le metodologie da approfondire e riscoprire per prepararsi ad affrontare un nuovo anno scolastico il Social Emotional Learning (SEL), o educazione socio-emotiva, si pone all’attenzione di scuole e docenti perché permette di lavorare in modo efficace e completo sulla crescita degli studenti.
La novità del SEL non si basa su dotazioni particolari da mettere a disposizione della classe, come risorse tecnologiche o virtuali, ma passa attraverso l’attuazione di strategie e processi innovativi rispetto a quelli della didattica tradizionale, con l’obiettivo di accompagnare all’acquisizione di cinque competenze chiave.
Competenze che si focalizzano sulle capacità comunicative e sulla consapevolezza emotiva dei ragazzi in ambito interpersonale e intrapersonale, e che sono state delineate da CASEL (Collaborative for Academic Social and Emotional Learning) in un framework apposito e liberamente consultabile. Dalla “CASEL wheel” emerge quindi che il SEL punta a formare queste competenze:
Si tratta di aspetti sociali ed emotivi fondamentali non solo per affrontare con successo il proprio percorso scolastico, ma anche per le scelte formative successive, nel mondo del lavoro e per il benessere individuale nella vita di tutti i giorni. Le ricerche e i feedback raccolti da CASEL nelle scuole statunitensi – le prime a impiegare concretamente e in modo esteso la metodologia SEL – mostrano che i docenti sono convinti che queste competenze si possano effettivamente insegnare, in un ambiente educativo inclusivo e che fornisca a bambini e ragazzi le occasioni e gli strumenti per metterle in pratica e coltivarle.
Per esempio il lavoro in team consente loro di imparare a risolvere i conflitti e a collaborare, mentre incoraggiarli a riflettere sulle proprie esperienze, positive o negative, e sui propri comportamenti li porta ad assumere un diverso punto di vista sulle sfide che gli studenti si trovano ad affrontare e a costruire di conseguenza la propria autostima.
Il SEL richiede la partnership di tutte le parti coinvolte – scuola, famiglia e comunità – per costruire contesti di apprendimento a livello non solo cognitivo ma anche emotivo e sociale, con benefici che si riflettono sugli stessi insegnanti ed educatori e che nel periodo post-Covid assumono un’importanza ancora più evidente.
Una ricerca del 2021 indica infatti che la pratica SEL ha aiutato a ridurre i sintomi di depressione e ansia manifestati dagli studenti durante e dopo la pandemia, ben più di altri approcci tentati in questa direzione (come la mindfulness). Un’altra conferma di quanto sia importante oggi mettere l’educazione socio-emotiva al centro dell’esperienza scolastica e trovare nuove strade per una didattica più inclusiva e tarata sui reali bisogni dei ragazzi.