Elia Contoz, formatrice esperta e fondatrice di FORMED, ha risposto alle nostre domande sulle soft skills e sulla loro importanza oggi nel percorso formativo.
Metodologie Abbiamo chiesto a Elia Contoz, che da più di trent'anni si occupa di apprendimento e percorsi di crescita e di recente ha tenuto il corso "Alleniamo le soft skills" per la piattaforma di formazione digitale MyEdu, insieme alla campionessa paraolimpica Alessia Berra, di approfondire il tema della competenze trasversali calate nell'ambito didattico.
Lei ha tenuto insieme ad Alessia Berra il corso “Alleniamo le soft skill” rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Che cosa sono le soft skills e perché è importante lavorare sul loro sviluppo a scuola?
Le soft skills sono le competenze trasversali, ossia quelle competenze che, guidando e caratterizzando i nostri comportamenti e le nostre modalità relazionali, intervengono in ogni attività, indipendentemente dal compito o dal ruolo svolto.
La scuola è un ambiente reso sempre più complesso da fattori condizionanti e, per lo più, al di fuori della portata del singolo docente.
Fra questi ricordiamo:
Sono condizioni che richiedono capacità che possano sostenere, potenziare, valorizzare le competenze specifiche della docenza: padronanza della materia da insegnare e delle tecniche di insegnamento. Tali capacità sono appunto competenze trasversali che, proprio in quanto competenze, possono essere acquisite, approfondite e rese patrimonio personale e professionale.
Quali sono le principali soft skills che dovrebbero sviluppare i docenti? E quali gli studenti?
Le soft skills che possono incidere più costruttivamente sulla qualità del lavoro dei docenti possono essere inquadrate in quattro aree:
Per quanto riguarda gli studenti possono risultare molto utili per il raggiungimento dell’obiettivo di apprendere e, soprattutto, di crescita intellettiva e sociale le soft skills attinenti alle aree:
I contenuti di dettaglio e le modalità di proposta, anche se i temi sono coincidenti, devono essere tarati sui destinatari: docenti o studenti.
Qual è l’approccio che lei suggerisce per sviluppare le soft skills?
Il percorso formativo che l’esperienza ha dimostrato essere più efficace si differenzia tra docenti e studenti.
Per i docenti un percorso efficace prevede cinque tappe:
Per gli studenti il percorso necessita:
Può suggerire qualche esempio di attività che i docenti potrebbero utilizzare in classe per stimolare i propri studenti sulle soft skills?
Gli esempi che riescono ad essere contemporaneamente efficaci e disponibili nascono dalla disamina delle difficoltà quotidiane e dalla conseguente ricerca delle cause e delle proposte di soluzione.
Importante individuare il setting: uno spazio scolastico in cui stare in cerchio seduti per terra, o un lungo tavolo non il banco individuale.
Esempi: