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Coopstartup Bella Coopia: come far vincere le idee

Dire, fare, insegnare intervista Roberta Trovarelli, che ci presenta Coopstartup Bella Coopia, un percorso di cultura cooperativa rivolto agli studenti delle scuole superiori dell'Emilia-Romagna.

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30 novembre 2019 di: Redazione
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Il 15 novembre 2019 a Bologna si è svolta la finale regionale Coopstartup Bella Coopia, un percorso di auto-imprenditorialità in forma cooperativa rivolto agli studenti delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna

A vincere sono state le classi di 5° A e 5° B dell’Istituto tecnico agrario Scarabelli di Imola, che hanno proposto un’idea imprenditoriale molto attuale: bicchieri e contenitori compostabili, commestibili e senza glutine. 

Al secondo e terzo posto, rispettivamente, l’Ipsas Aldrovandi Rubbiani di Bologna – il cui progetto prevede la rigenerazione di abiti usati – e ex aequo l’Istituto tecnologico Camillo Rondani di Parma e l’Itis Leonardo da Vinci di Carpi, che si è aggiudicato anche il premio per la Miglior Performance sul palco.

In questa occasione Dire, fare, insegnare ha intervistato Roberta Trovarelli, di Legacoop Emilia-Romagna, che ci ha raccontato come è nato il progetto, che vantaggi ha per gli studenti e come vengono formati gli insegnanti che partecipano al concorso. 

Come si svolge il progetto Coopstartup Bella Coopia?

Si ricorda qualche progetto che l'ha colpita particolarmente? Quali competenze sviluppano gli studenti partecipando a progetti come questo? 

Come si svolge la formazione nelle classi?