In questa intervista con Federico Fanti, paleontologo, geologo e National Geographic Explorer, abbiamo scoperto cosa fa un “cacciatore di dinosauri” e perché è importante studiare i cambiamenti che sono avvenuti nella storia del pianeta.
Dire, fare, insegnare TV Il lavoro del paleontologo consiste nello studiare e ricostruire gli scheletri dei dinosauri, ma porta anche a viaggiare in giro per il mondo a cercare ossa e resti dei grandi animali che sono vissuti sul nostro pianeta: è quello che fa Federico Fanti, professore associato di Paleontologia all’Università di Bologna, geologo e protagonista del programma di National Geographic “Il Cacciatore di Dinosauri – Missione Italia”, in onda su Sky.
In questa intervista ci ha raccontato che essere un “cacciatore di dinosauri” vuol dire proprio andare sul campo e analizzare i dati che ci permettono di capire non solo come erano fatti i dinosauri, ma anche gli altri animali, le piante e l’intero ambiente che esisteva intorno a loro.
Studiare i fossili e le rocce in cui sono stati trovati aiuta proprio a ricostruire le fasi e i cambiamenti della storia del nostro pianeta, e a capire come hanno reagito le forme viventi ai grandi e piccoli sconvolgimenti climatici e ambientali. Anche i musei, con le loro incredibili raccolte di reperti, sono luoghi preziosi in cui ragazze e ragazzi possono vedere da vicino questi oggetti che ci parlano dal passato: Federico Fanti ci ha suggerito i più belli, da visitare in Italia e nel mondo.
Quello che impariamo studiando i dinosauri e il loro mondo serve anche per il nostro presente: comprendere perché alcune specie si sono adattate e sono sopravvissute ai cambiamenti, e come questi hanno influito sull’ambiente, ci aiuta a fare previsioni migliori sugli effetti dell’emergenza climatica in atto e a cercare le soluzioni più adeguate.
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