Hanan al-Hroub, maestra nel campo profughi palestinese di Dheisheh, ha vinto il Global Teacher Prize nel 2016 grazie al suo metodo che insegna, attraverso il gioco, a risolvere violenze e tensioni tra i bambini.
Grandi insegnanti «Studiavo letteratura inglese all'università. Un giorno mio marito, mentre tornava a casa con i figli, è stato ferito a colpi di fucile dai soldati israeliani. I bambini hanno assistito impotenti, lo hanno visto a terra, coperto di sangue. Sono rimasti scioccati, non riuscivano più a studiare, ad uscire di casa. Era già difficile prima, vivere tra check point e arresti. Dopo il ferimento non erano più gli stessi. Allora ho deciso: ho lasciato l'università e sono diventata io la loro maestra, ho cercato di riavvicinarli allo studio con il gioco e, giorno dopo giorno, anche i compagni di scuola hanno cominciato a venire da noi. Imparavano divertendosi. Decidere di insegnare in una vera classe è stato il passaggio successivo.»
Hanan al-Hroub ha vinto nel 2016 il Global Teacher Prize della Varkey Foundation: la donna, all’epoca quarantatreenne e madre di cinque figli, ha battuto ottomila candidati ed è stata eletta miglior insegnante del mondo.
Al-Hroub, nata e cresciuta nel campo profughi di Dheisheh – a sud di Betlemme – ha deciso di dedicarsi all’insegnamento dopo che i suoi figli sono rimasti coinvolti in una sparatoria insieme al padre: da quel momento ha lasciato la sua carriera universitaria e ha iniziato a fare da maestra prima ai suoi figli, poi agli altri bambini del campo.
Il suo metodo – il cui slogan è No alla violenza – usa un approccio innovativo in cui il gioco viene utilizzato per risolvere violenze e tensioni fra i bambini: un aspetto particolarmente importante in un contesto come quello del conflitto fra israeliani e palestinesi. Spiega al-Hroub: «attraverso il gioco li educo ad ascoltare gli altri, a comprendere le opinioni diverse, ad accettare la sconfitta senza rabbia. Creo un clima di collaborazione, fiducia, rispetto. E i risultati si sono visti: meno aggressività, voti migliori.»
Il suo metodo, come maestra è incentrato sulla parola “noi”: parlando di momenti di lavoro cooperativo della sua classe, spiega: «li aiuto a raggiungere la soluzione passo dopo passo, impegnandomi e facendo sentire tutti accettati.» Spiega inoltre che la fiducia è un aspetto fondamentale nel suo modo di fare lezione: «cerco di interagire con i bambini in un modo che li farà fidare di me. La fiducia tra me e i miei studenti è la cosa più importante.»
Hanan al-Hroub si impegna in prima persona anche per diffondere un messaggio molto chiaro: il lavoro degli insegnanti è la chiave di volta della società. «Per poter vedere un cambiamento negli studenti, dobbiamo per prima cosa cambiare il modo in cui guardiamo gli insegnanti. Prima di iniziare a modificare i curriculum e i metodi di insegnamento, bisogna concentrarsi sull'insegnante», sottolinea.
Per approfondire la storia di Hanan al-Hroun è disponibile il documentario Teaching for peace in Palestine su YouTube, promosso dal Global Teacher Prize.