Mauro Distefano ha condiviso con noi una proposta di gioco didattico sulla partita doppia, pensato per semplificare lo studio dell'argomento per gli studenti.
Secondaria  Grandi insegnanti In apertura del mio libro Partita doppia...un gioco da ragazzi (2022), ho introdotto così l’argomento trattato: “Ciò che mi ha spinto a scrivere questo manuale è per prima cosa la passione che, fin da ragazzo, ho avuto per la ragioneria e in particolare per la partita doppia, che ho sempre considerato come un gioco, una sorta di Monopoly in cui si succedono acquisti, vendite, pagamenti e incassi, con tanto di imprevisti e probabilità.”
Con la giusta ispirazione sono ora riuscito a creare e proporre un gioco vero e proprio su questo tema, alternativo e nello stesso tempo complementare alla didattica in uso nelle scuole. L’approccio ludico svolge un ruolo fondamentale per l’apprendimento di una materia che tendenzialmente può rivelarsi spinosa. Il gioco è infatti un ottimo amico per imparare a svolgere gli esercizi di ragioneria, sia da soli che in compagnia di altri studenti, e offre l’opportunità di confrontarsi e capire meglio le soluzioni presenti sul manuale.
Il “gioco della partita doppia” si presta benissimo all’utilizzo in classe, proprio perché permette una modalità di studio dei contenuti che risulta particolarmente coinvolgente e motivante per gli studenti. Dipende poi anche dall’approccio del docente: se si resta troppo ancorati ai libri di testo tradizionali, in particolare per quanto riguarda la classificazione dei conti secondo la natura e la conseguente analisi dei fatti amministrativi, si rischia di non cogliere le potenzialità offerte da un gioco che si pone di semplificare l’apprendimento della materia. Se invece ci si dimostra aperti all’innovazione didattica e metodologica, si può valutare la nuova proposta che fa leva, in particolare, su un criterio oggettivo come la destinazione dei conti nella situazione contabile finale.
Questo gioco, infine, rappresenta il frutto di cinquant’anni di esperienze, sia in veste di discente che in quella di docente, maturate in più ambiti, a cominciare da quello della scuola, per proseguire con quello della professione e in particolare nel campo della formazione.
Prima di iniziare ad utilizzare il gioco come strumento per svolgere gli esercizi, risulta fondamentale una messa a fuoco su questi quattro pilastri della materia: Attività; Passività; Parti ideali di Patrimonio Netto (negative e positive); Componenti di Reddito (negativi e positivi).
Le fasi del gioco sono quindi costituite da:
I componenti che servono per costruire un prototipo del gioco sono i seguenti:
Il “gioco della partita doppia” può quindi essere proposto a:
Infine il gioco è indicato anche per studenti con problemi di apprendimento, e può del resto essere utile per tutti coloro che non conoscono la partita doppia e sono interessati a scoprirla, come adulti e studenti lavoratori in genere.