Dire, fare, insegnare
Dire, fare, insegnare
Dire, fare, insegnare

Insegnare imprenditorialità: Armando Persico

Armando Persico, finalista del Global Teacher Prize nel 2017, insegna economia aziendale e materie giuridiche in Lombardia, concentrandosi in particolare sulle capacità imprenditoriali degli studenti.

Grandi insegnanti 
07 aprile 2020 di: Redazione
copertina

Il Global Teacher Prize è il premio più prestigioso per gli insegnanti di tutto il mondo. Nel 2017 uno dei finalisti è stato Armando Persico, insegnante di economia aziendale e materie giuridiche negli istituti tecnici della Lombardia. 

Dopo l’apertura di una start-up a 22 anni, una laurea in Economia e Commercio e alcuni anni di lavoro come commercialista, Persico nel 2000 ha deciso di dedicarsi completamente all’insegnamento. Per 23 anni ha quindi lavorato all’Istituto Imiberg di Bergamo, per poi passare alla Fondazione Ikaros, dove si occupa della formazione professionale.

Dal 2018 si occupa inoltre di innovare i programmi di educazione all’imprenditorialità di Junior Achievement in Italia e in Europa, contribuendo allo sviluppo di progetti in grado di valorizzare il territorio e le realtà locali grazie alla centralità della scuola.

La sua missione come insegnante è quella di affiancare i giovani nella realizzazione del loro futuro lavorativo, facendoli ragionare da imprenditori. Da anni, infatti, partecipa con le sue classi a progetti di imprenditorialità e di educazione finanziaria, tanto che in un’intervista a Repubblica ha dichiarato che il «20% dei miei 450 alunni ha creato imprese che danno lavoro a 800 persone, senza contare che hanno vinto 16 premi europei e altri nazionali: chi ha aperto un negozio di succhi di frutta e cibo biologico, chi ha rilanciato il ristorante cinese dei genitori.»

Del suo stile di insegnamento ha detto: «La circostanza, che è stata occasione per la messa a punto dell’esperienza, è stata la constatazione dell’esigenza di coniugare in modo armonico i caratteri propri dell’insegnamento svolto dai docenti, e ritenuto insostituibile, con la necessità di responsabilizzare in modo creativo l’azione degli alunni. Aiutare i ragazzi a diventare protagonisti attraverso l’esperienza di gesti che permettono loro di cogliere in azione conoscenze imparate e problemi da affrontare, soluzioni da individuare e scelte nelle quali giocare capacità e inventiva.»

Fonti: 1, 2, 3.