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Al via La scuola allo schermo, l'iniziativa del Movimento piccole scuole

Si inaugura il 21 ottobre con il webinar “Quale uso didattico per la fonte filmica?” il nuovo ciclo di incontri "La scuola allo schermo", un progetto promosso dal "Movimento piccole scuole" per la promozione dell'uso delle fonti audiovisive nella didattica.

News ed eventi 
20 ottobre 2020 di: Redazione
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Il Movimento delle piccole scuole, che riunisce scuole situate nei territori geograficamente isolati da tutta Italia, lancia dal 21 ottobre un nuovo ciclo di incontri per i docenti nell’ambito dell’iniziativa La scuola allo schermo.

L’iniziativa, realizzata con la collaborazione di Indire,Pesaro Film Festival, Festival dei popoli, Lanterne magichee DiCulther, si rivolge principalmente a dirigenti e docenti nel contesto delle piccole scuole, ma anche a chiunque desideri usare fonti non convenzionali, in questo caso audiovisive e cinematografiche, per approfondire tematiche sociali, culturali ed economiche.

La scuola allo schermo infatti è un progetto che nasce dall’idea di usare risorse audiovisive nell’attività didattica. Si è partiti dalla raccolta di materiali audiovisivi, che comprendono film, documentari, cortometraggi, tutti accompagnati e integrati da una presentazione del regista, per progettare un’attività didattica sfaccettata e multimediale, in cui la sinossi dei materiali video possa supportare e arricchire il lavoro in classe.

Proprio per approfondire il tema dell’uso delle fonti audiovisive, specie nell’ambito delle piccole scuole, che è stato il primo terreno di sperimentazione dell’iniziativa, il 21 ottobre 2020 dalle 17:30 alle 18:30 si terrà il webinar “Quale uso didattico per la fonte filmica?”, la prima presentazione collettiva del progetto, che vedrà la partecipazione di Pamela Giorgi, Jose Mangione, Francesca Caprino, Pedro Armocida, Sveva Fedeli, Vittorio Iervese, Elisabetta L’Innocente e Carmine Marinucci. Per assistere all’incontro è necessario iscriversi compilando il form reperibile a questo link.

La marginalità che accomuna il cinema indipendente e le piccole scuole diventa così una risorsa e una fonte di creatività, che avvicina l’attività didattica a nuovi strumenti e a nuove fonti trasversali, utilizzabili in tutte le discipline per una didattica laboratoriale e inclusiva.