La rettrice dell'Università degli Studi di Firenze ci ha raccontato la sinergia messa in campo da atenei e Didacta Italia per la prima edizione della Fiera aperta al mondo accademico.
News ed eventi Dal 20 al 22 marzo a Firenze si terrà la nuova edizione di Fiera Didacta Italia con un'importante novità: un'area della Fortezza da Basso, che ospita la manifestazione, sarà dedicata al mondo universitario. Abbiamo chiesto ad Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università degli Studi di Firenze, quali opportunità apre la partecipazione delle università a Didacta.
Le università italiane si affacciano a Didacta Italia con grande interesse e curiosità. A questo riguardo credo che vadano sottolineate la forte attenzione rivolta alla manifestazione da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e la collaborazione concreta offerta dalla Conferenza dei Rettori e delle Rettrici delle Università Italiane(CRUI). Il coordinamento poi è affidato all’instancabile Paola Concia che sento di dover ringraziare per l’entusiasmo e la dedizione che ha mostrato in questi mesi di lavoro così intensi.
La proposta di partecipare a Didacta Italia ha visto una importante risposta da parte degli atenei, che hanno prontamente reagito, aderendo con numeri significativi. Oltre trenta Atenei e una cinquantina di relatori si sono mobilitati nel giro di poche settimane. Il programma scientifico è stato costruito in modo collaborativo, aggregando idee e mettendo insieme esperienze. Tutto ciò è stato possibile grazie ad una rete di relazionipreesistenti, che hanno permesso di individuare con rapidità alcune tra le migliori esperienze italiane di didattica innovativa.
La rete si è poi ampliata in corso d’opera e Didacta Università permetterà alle centinaia di docenti italiani che parteciperanno di conoscersi ulteriormente e consolidare nuove alleanze all’insegna di una didattica sempre più attenta alla qualità degli apprendimenti e alla centralità dello studente.
Gli incontri sono principalmente rivolti alla comunità accademica, dai dottorandi di ricerca ai docenti universitari (le modalità per partecipare sono disponibili online), ma ovviamente anche gli insegnanti della scuola potranno trovare contenuti utili sia per l’innovazione della pratica formativa – si pensi all’uso delle tecnologie per la didattica – sia funzionali a una migliore comprensione dell’offerta universitaria in tempi di grandi trasformazioni.
I temiin agenda sono molteplici e spaziano dal blended learning (o didattica mista), sempre più presente negli atenei italiani, alle microcredenziali; dalle applicazioni didattiche di intelligenza artificiale alla didattica immersiva, realizzata con tecnologie di realtà estesa; dalle nuove forme di service learning supportate dalle tecnologie telematiche ai modelli di sviluppo professionale del personale accademico e ai primi progetti realizzati nell’ambito dell’Erasmus italiano.
Docenti e ricercatori, provenienti da tutta Italia, condivideranno esperienze e buone pratiche di innovazione didattica, per ispirare i colleghi e le colleghe ed essere a loro volta ispirati dagli scambi che si genereranno durante le sessioni. Diversi Atenei saranno presenti anche con il proprio stand, dove gli interessati potranno trovare video e audio informativi, nonché docenti disponibili per approfondimenti personalizzati su questioni specifiche. Una importante occasione di scambio, confronto e crescita professionale. Desidero ringraziare in particolare la prof.sa Maria Ranieri, mia delegata all’innovazione alla didattica, per il supporto all’organizzazione del programma delle attività.
Gli eventi organizzati per Didacta Università consisteranno in tavole rotonde, workshop, seminari, dibattiti aperti a tutti, come anche gli stand. Le possibilità di dialogo e confronto per la scuola saranno molteplici. Solo per menzionare un esempio, nello stand dell’Università di Firenze, l’OpenLab, Centro di Servizi per l'educazione e la divulgazione scientifica, sarà presente con approfondimenti sul tema “Educazione scientifica e divulgazione per tutte le età”.
Latrasversalità che caratterizza gran parte dei temi affrontati nel corso dei tre giorni permetterà di avere uno sguardo a 360° sul mondo dell’educazione per accrescere la continuità formativa tra i diversi gradi di istruzione e favorire l’ampliamento dell’accesso all’istruzione superiore. Insomma, la formazione di grandi e piccoli va pensata insieme. Da questo punto di vista, Didacta Italia offre una grande opportunità per conoscere meglio l’università e le sue pratiche, ma anche per intercettare i bisogni formativi della scuola e dei suoi protagonisti.