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L’evento UNESCO per la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza del 2025

L’UNESCO celebra la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazza nella Scienza con un evento sul contributo delle donne nelle discipline scientifiche

News ed eventi 
07 febbraio di: Redazione
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Dal 2015, ogni anno l’11 febbraio si celebra la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, che nel 2025 compie dieci anni. Per l’occasione, si terrà presso la sede UNESCO un evento, chiamato “Unpacking STEM Carreers: Her Voice in Science”, incentrato sul tema dei benefici della presenza delle donne nelle discipline scientifiche, e della loro rappresentazione.



In occasione di questa giornata, lo scorso anno l’UNESCO aveva lanciato una Call to Action rivolta alla comunità globale, “Closing the Gender Gap in Science”, per smantellare le barriere visibili e invisibili che ostacolano l’accesso delle ragazze e delle donne alle carriere scientifiche.

Come sottolineato nella chiamata all’azione, nel mondo solo un terzo dei ricercatori scientifici è donna, e questa proporzione diminuisce man mano che si arriva ai livelli più alti della gerarchia di ricerca. Non tutte le discipline, inoltre, sono uguali: alcuni settori ancora oggi sono composti per la maggior parte da uomini. Il motivo non risiede nello sviluppo economico dei Paesi né in una innata propensione dei generi verso determinate discipline, bensì, come scritto nella chiamata all’azione, da “norme sociali, culturali e di genere che guidano le aspettative e i ruoli e che generano bassi livelli di autoefficacia, mancanza di modelli visibili, sotto-rappresentazione nei ruoli di leadership, insegnanti poco qualificati, ambienti di apprendimento non collaborativi, strutture professionali e culture lavorative inadeguate”: tutti fattori che contribuiscono a rafforzare il “soffitto di cristallo” invisibile ma difficilissimo da rompere e attraversare.

Secondo l’UNESCO, per combattere questa situazione sono necessari tre elementi:

  1. Smantellare gli stereotipi di genere e i pregiudizi nella scienza: per farlo è necessario sensibilizzare gli studenti e le studentesse sulle importanti scoperte fatte da donne scienziate del passato e del presente, ma anche aumentare la presenza femminile nei media e nei comitati scientifici, oltre che le borse di ricerca destinate a donne scienziate.
  2. Aprire percorsi educativi per le ragazze nella scienza: ad esempio, introducendo la scienza nei curriculum scolastici dall’infanzia, garantendo borse di studio per le materie STEM, sensibilizzando famiglie, studenti e studentesse, rimuovendo pregiudizi dai materiali didattici e fornendo servizi di orientamento alle ragazze interessate a queste discipline.
  3. Creare ambienti di lavoro che attraggano, trattengano e promuovano le donne scienziate: per farlo, sono fondamentali delle politiche istituzionali, la lotta alle violenze e alle molestie sessuali sul lavoro, la promozione delle donne in posizioni di leadership e l’impegno nel creare ambienti di ricerca accoglienti e collaborativi.

Sulla base di questa Call to Action, l’11 febbraio 2025 la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza verrà celebrata con un evento aperto al pubblico in presenza, presso la sede UNESCO a Parigi, disponibile anche online.

L’evento si aprirà con la presentazione della Call to Action “Closing the Gender Gap in Science” e il lancio di una campagna, chiamata “Imagine a World with More Women in Science”. Seguiranno poi due tavole rotonde, intitolate rispettivamente “Il potere della diversità e dell’inclusione nel plasmare il futuro” e “La sua voce nella scienza: ispirare il cambiamento nei media”, che si concentreranno sul potere trasformativo della diversità nelle STEM e sulla rappresentazione delle donne nella scienza nei media di massa. In seguito verrà proiettato il documentario “Women of Science: These women who change our lives”.

È necessario registrarsi per partecipare, sia in presenza che online: per chi vuole seguirlo a distanza, l’evento sarà accessibile tramite la piattaforma Zoom. Ulteriori informazioni sul programma sono disponibili a questo link.