Il centro culturale Polo del ’900, in occasione del 25 aprile, inaugura una mostra fotografica sulla Resistenza e invita le scuole al Teatro Carignano di Torino per una lettura multilingue di “La tregua” di Primo Levi.
News ed eventi Il Polo del ’900 di Torino per festeggiare il 25 aprile presenta un programma di eventi e iniziative fino al 15 maggio, in collaborazione con Città di Torino e con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale. Il centro culturale, che come ci ha raccontato il direttore Emiliano Paoletti in questo articolo dedica a docenti e studenti attività e incontri lungo tutto l’anno, per il 78° anniversario della Liberazione offre in particolare due occasioni di riflessione per le scuole.
Quest’anno ricorrono anche i 60 anni dalla pubblicazione di La tregua, il romanzo che Primo Levi scrisse dopo Se questo è un uomo, per raccontare il suo viaggio di ritorno da Auschwitz nel 1945. Al Teatro Carignano giovedì 27 aprile alle ore 10 le scuole sono invitate ad assistere a una lettura multilingue delle pagine del libro, per celebrare insieme la Liberazione dal nazifascismo attraverso le parole di un grande testimone della storia del Novecento.
L’evento nasce dalla collaborazione tra Polo del ’900, Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, insieme al Dipartimento di Lingue dell’Università di Torino e al Conservatorio Giuseppe Verdi. La lettura, condotta e commentata da Domenico Scarpa e accompagnata da un quartetto d'archi, sarà a ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria (sul sito del Teatro Stabile, qui), e verrà preceduta da una prova aperta mercoledì 26 aprile alle ore 18 nella Sala Novecento del Polo in via del Carmine 14 (prenotazioni qui).
Leggeranno La tregua un gruppo di giovani provenienti dai Paesi attraversati da Primo Levi nel suo viaggio drammatico che lo riportò finalmente Torino: voci da Polonia, Bielorussia, Ucraina, Romania, Ungheria, Slovacchia, Russia, Austria, Moldavia e Germania, insieme a un lettore in Yiddish, restituiranno ai ragazzi e alle ragazze delle scuole l’ansia, l’energia e la gioia di quel momento lontano, ma così importante per la nostra storia e per quella dei popoli dell’Europa centro-orientale, che stavano riprendendo a pieno titolo il loro posto nel continente, prima delle spaccature imposte dalla Guerra fredda. La lettura, che grazie ai sottotitoli potrà essere agevolmente seguita da tutti in italiano, vuole essere un’occasione di incontro fra giovani che aspirano a un futuro di pace nella libertà, un atto di amicizia e di solidarietà verso chi sta soffrendo ancora oggi e un’affermazione di speranza in un’Europa unita, aperta al mondo e immune da ogni sorta di prevaricazione.
È stata invece inaugurata martedì 18 aprile presso la Galleria delle Immagini la mostra “Vita partigiana. Prime fotografie della Resistenza”, a cura di Istoreto in collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza: una selezione di stampe fotografiche tra le oltre seicento prodotte nell’immediato dopoguerra, nel contesto delle prime mostre sulla Resistenza. Le fotografie, che possono essere viste gratuitamente fino al 7 maggio, fanno parte del fondo “Fondazione Solidarietà nazionale. Sezione mostra partigiana”, che contribuisce alla creazione di un immaginario visuale della Resistenza anche grazie ad allestimenti come quello organizzato insieme al Polo del ’900.
Immagine: © Polo del '900