Chiara Basile, tra gli organizzatori del Junior Poetry Festival, ci ha raccontato le iniziative legate alla prossima edizione del festival: un Summer Camp "poetico" e una nuovissima rivista che porta ragazzi e ragazze a scoprire tutta la poesia.
News ed eventi La maggior parte della gente ignora la maggior parte della poesia, perché la maggior parte della poesia ignora la maggior parte della gente.
Mi piace sempre prendere in prestito queste parole di Adrian Mitchell, poeta britannico, per raccontare il Junior Poetry Festival. Le scegliemmo nel 2019, anno di nascita del festival, come motto e linea guida, su suggerimento del nostro direttore artistico Bernard Friot. Il festival è nato da un'idea di Grazia Gotti di Accademia Drosselmeier, dalla capacità di accogliere proposte culturali innovative della sindaca di Castel Maggiore Belinda Gottardi, dalla collaborazione con la mia libreria Lèggere Leggére.
Internazionale fin dalla sua fondazione, ha ospitato e ospita ogni anno poeti e poetesse dall'Italia e dal mondo, con una particolare attenzione alle proposte editoriali che si rivolgono esplicitamente ai giovani ma accogliendo nella sua visione tutta la poesia, senza limitazioni. Chi può segnare un limite, infatti, alla poesia che bambini e bambine sono in grado di accogliere? Una classe seconda primaria può stare dieci minuti a contemplare l'ineluttabile in Soldatidi Ungaretti, un quindicenne può declamare Sandro Penna come uno slogan, mentre può capitare che una ragazza appena uscita dalla seconda media si appassioni tanto ai lirici greci da scegliere proprio loro tra decine di libri più colorati e meno complessi. Sono tutti esempi di poesia vissuta in questi anni.
Scardinare la sentenza di Mitchell e avvicinare tutta la poesia a tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, è infatti lo scopo di tutte le nostre attività, che negli anni di sono moltiplicate e differenziate. Complice anche il periodo pandemico, quando si è reso evidente che proporre “solo” eventi dal vivo non è più sufficiente. I tre giorni di festival a ottobre sono infatti ormai la conclusione di un anno di iniziative. Per non annoiare con un lungo elenco, proviamo a raccontarne solo qualcuna, mentre chi cercasse maggiore completezza potrà trovare informazioni sul nostro sito.
L'attenzione alla formazione degli adulti, e in particolare degli insegnanti, ci accompagna da sempre, grazie anche all’esperienza ventennale di Accademia Drosselmeier in ambito formativo. Da due anni siamo tornati in presenza con un appuntamento dedicato all'inizio di settembre, poco prima della ripresa delle scuole. Domenica 10 settembre dalle 10 alle 16:30 saremo con Bernard Friot, le nostre “brigate poetiche” e altri esperti ed esperte al teatro Biagi-D’Antona di Castel Maggiore per un'intensa giornata dal titolo (E)VENTI POETICI.
Intendiamo mettere a frutto questi cinque anni di esperienza nel proporre modalità inusuali di proporre la poesia a scuola e nel territorio. Racconteremo proposte in cui per il giovane pubblico si supera la richiesta passiva di ascolto (o memorizzazione e analisi del testo, a seconda del grado di scuola) e anche la sola sperimentazione della scrittura – sono queste le due proposte più diffuse nelle classi italiane – per approdare a un vero coinvolgimentofatto di interventi estemporanei di poesia tra le classi, lettura attiva, proposte costruite con e da ragazzi e ragazze, che contagiano il territorio e vanno a recuperare anche quella maggior parte degli adulti che la poesia ha ignorato fino a quel momento. Una relazione nuova, liberatoria, come espressa nel Manifesto dei diritti alla poesia che Bernard Friot ha scritto per il nostro festival tre anni fa. La poesia scende così dal piedistallo e diventa patrimonio condiviso, nella propria e in altre lingue e culture.
Un germoglio recente del festival è il Junior Poetry Summer Camp, vera fucina in cui un gruppo di ragazze e ragazzi tra i 12 e i 18 anni ha la possibilità di sperimentare per una settimana intera la contaminazione tra poesia, arti e tecniche. Musica, arte pittorica, grafica, poesia orale, lettura creativa, realizzazione di podcast e molto altro sono l’oggetto di una settimana di laboratori tenuti da artisti e professionisti del nostro territorio, in collaborazione con l’associazione Zoopalco di Bologna e sempre sotto la guida di Bernard Friot. Il Summer Camp si tiene a Castel Maggiore, nella cinquecentesca Villa Salina Malpighi, dal 4 all’8 settembre 2023 e le iscrizioni sono già aperte.
Da quest’anno poi, grazie alla collaborazione con Ilaria Rigoli – insegnante, poetessa, amica del festival – il Junior Poetry Festival edita una rivista, che con grande coerenza si chiama Junior Poetry Magazine. Esce cinque volte l'anno: in ogni numero 64 pagine di poesia progettate per bambini/e, ragazzi/e e per agli adulti che stanno con loro, con articoli di penne importanti nel panorama della letteratura per ragazzi e non solo, e poi giochi, proposte di attività, recensioni e naturalmente tanta poesia. La rivista ha avuto fin da subito un riscontro molto positivo e sta portando il festival sempre un po’ più in là, sia perché alimenta la conoscenza della sua proposta e dello spirito che lo anima, sia perché porta nuove idee, come quella di lavorare ai prossimi numeri coinvolgendo anche una redazione di ragazzi e ragazze, a partire proprio dal Summer Camp.
Concludendo, non posso che invitarvi alla quinta edizione del Junior Poetry Festival, che si terrà dal 13 al 15 ottobre a Castel Maggiore, Bentivoglio e Pieve di Cento, tre comuni della Città Metropolitana di Bologna. Il programma è attualmente in costruzione ma in anteprima assoluta possiamo già parlare di uno speciale scambio con un piccolo festival francese, di manifesti e manifestazioni poetiche, di poesia elastica, di poesia e... cipolle. Speriamo di avervi con noi, che siate parte della maggioranza che finora ha ignorato la poesia o della fortunata minoranza che la poesia non ha ignorato, a scuola o fuori da scuola.
Immagini: ©Junior Poetry Festival