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Le premiazioni della borsa di studio istituita da Carlo Mazzone, finalista Global Teacher Prize

Carlo Mazzone, il primo docente italiano ad essere arrivato tra i finalisti del Global Teacher Prize, con la somma ricevuta in occasione del premio ha istituito una borsa di studio, che verrà consegnata domani ai migliori studenti dell’ITI “Lucarelli” di Benevento.

News ed eventi 
24 ottobre 2021 di: Redazione
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Lunedì 25 ottobre, alle ore 10, presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale “Lucarelli” di Benevento si terrà la cerimonia di premiazione della borsa di studio “Carlo Mazzone Global Teacher Prize”, destinata a dieci alunni delle classi del secondo ciclo di istruzione superiore che si sono particolarmente distinti per aderenza allo spirito del premio, considerato il “Nobel” dei docenti. All’incontro interverranno la dirigente dell’Istituto, dott.ssa Maria Gabriella Fedele, il sindaco della città, On. Clemente Mario Mastella, e il sindaco di Ceppaloni, Ettore De Blasio, paese che ha dato i natali al fondatore della borsa di studio, il prof. Carlo Mazzone.

Carlo Mazzone, è stato il primo insegnante italiano ad arrivare alla finale del Global Teacher Prize, conquistandosi un posto tra i dieci migliori insegnanti dell’edizione 2020. Il vincitore del premio, il docente indiano Ranjitsinh Disale, ha deciso di dividere con i colleghi finalisti l’ammontare del premio: Mazzone ha così avuto la possibilità di disporre di 55 mila dollari, che gli saranno erogati per i prossimi dieci anni.



Secondo le finalità del Global Teacher Prize, che vuole esaltare l’importanza dell’educazione come speranza per la creazione di un mondo migliore e dare l’opportunità a tutti i bambini e giovani del Pianeta di avere un’educazione di valore, il professore ha voluto quindi destinare i fondi ricevuti in una specifica Borsa di Studio, con cadenza annuale.

La borsa di studio consiste in un premio in denaro che i vincitori potranno usare per qualsiasi formazione post diploma. L’iniziativa, secondo Carlo Mazzone, punta a “generare una tensione, emotiva e fattiva, nell’ottica di una promozione culturale democratica che possa coinvolgere tutti in un unico anelito di forte attenzione al nostro futuro. Esso potrà essere realmente positivo solo se incentrato su una riscoperta dell’importanza della cultura come unico strumento di umanesimo e progresso comune che non lasci indietro nessuno”.