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Taranto due mari: quando la scuola fa cultura e sviluppo

Sabrina Rizzi, docente presso il Liceo Aristosseno di Taranto, racconta a Dire, fare, insegnare un'esperienza di service learning per una piattaforma multimediale sulla città.

Esperienze di insegnamento  News ed eventi 
15 dicembre 2020 di: Sabrina Rizzi
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L’Educazione civica come opportunità culturale e progettuale, come azione concreta di sviluppo territoriale. Il Liceo Ginnasio Aristosseno di Taranto ha provato a cogliere in questo senso l’occasione del nuovo curricolo, guardando al passato per ripensare il futuro.

La città di Taranto, come è noto, ospiterà nel 2026 la ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, si guarda al mare come risorsa per un riscatto socio-economico e culturale. Dunque, da qui la prospettiva di un curricolo che mira allo sviluppo di competenze chiave di Cittadinanza attraverso l’impegno concreto degli alunni, portando alla realizzazione di un significativo e originale modello di service learning. È nato così dall’intuizione del Dirigente scolastico Salvatore Marzo, il progetto “Taranto2mari web”.

La Costituzione, l’Agenda 2030, l’Educazione alla cittadinanza digitale vengono declinati nel curricolo come conoscenze destinate a diventare competenze attraverso il progetto pensato per la città, Taranto, che può contare sulla scuola. Il liceo, infatti, ha sempre ricercato il dialogo, coinvolgendo nei PCTO le istituzioni, proponendo progetti volti alla riscoperta della storia della città e alle sue potenzialità inespresse. La Scuola, che si apre e guarda al territorio, diventa così una scuola impegnata in progetti di comunità, una fucina di idee al servizio della città, che può contribuire alla crescita del territorio, offrendo ai giovani, che in passato sono andati via, nuove prospettive per il futuro.

Taranto è una città che troppo spesso è stata associata, nell’immaginario collettivo, esclusivamente alla grande industria, dimenticando che possiede due mari, un arcipelago formato da due isole, che chiudono la rada di Mar Grande; un passato da capitale della Magna Graecia, le cui vestigia sono conservate al MarTa, il museo archeologico più importante del Mediterraneo; una ricchissima stratigrafia che dall’Alto Medioevo arriva all’Età neoclassica. Quindi i Giochi del Mediterraneo daranno alla città una grande visibilità cui contribuirà anche la scuola.

Il progetto ha la finalità di documentare gli aspetti storici, turistico-culturali, ambientali, paesaggistici e architettonici, artistici, letterari, economico-produttivi, nonché gli usi, costumi e tradizioni dei territori che insistono sulle rive dei due mari di Taranto (Mar Piccolo e Mar Grande), con particolare riferimento alle consuetudini e alle abitudini marinaresche. Il progetto affonda le radici nell’esperienza progettuale del “CORTO 2mari. Festival del Cortometraggio dei Mari della Città di Taranto” che, nel maggio 2019, ha impegnato - a livello regionale - 50 soggetti tra scuole secondarie di primo e secondo grado, enti, imprese, associazioni e istituzioni che, a vario titolo, hanno condiviso gli interessi nella diffusione della cultura del mare e in particolare dei mari di Taranto, coinvolgendo oltre 3000 alunni e decine di docenti. Una tre giorni che ha visto impegnati le scolaresche, la Marina Militare, il MarTa, gli enti e le associazioni culturali.

Il service learning, dal titolo: “Taranto2mari web: piattaforma multimediale dei 2mari della Città di Taranto”, utilizzando la piattaforma già operativa del sito www.corto2mari.it, vuole consolidare la testimonianza di quanto il tema del mare sia sentito dalle popolazioni locali e, in particolare, dalle scuole, con gli alunni impegnati a costruire ambienti virtuali in cui convogliare le conoscenze del territorio sulla cultura del mare da poter poi divulgare alla comunità locale, nazionale e internazionale.

La realizzazione del progetto si basa su metodologie finalizzate all’elaborazione di percorsi formativi reciproci e condivisi (peer observation), secondo un’ottica inclusiva; con processi di didattica attiva e collaborativa.

L’idea progettuale prevede un sensibile impatto educativo e culturale sul territorio, attraverso un’articolata esperienza formativa di educazione dei suoi giovani e della sua comunità incentrata, sulla valorizzazione della “Baia delle ellissi”, ossia del Mar Grande e del Mar Piccolo, cuore del Mediterraneo, capace di rilanciare il connubio tra ambiente, storia, arte, cultura ed economia.

L’implementazione della proposta progettuale contribuirà ad arricchire i percorsi scolastici ed extrascolastici, innervando positivamente il capitale umano del territorio di riferimento, di passione e di creatività. Gli alunni, le loro famiglie e tutti i docenti coinvolti direttamente e indirettamente nel progetto, unitamente ai rappresentanti del mondo delle istituzioni, delle associazioni, degli enti, nonché del mondo della formazione, dell’impresa e del lavoro saranno impegnati a trasformare il nostro mare, o meglio i nostri mari, in un paradigma di sviluppo sostenibile ed inclusivo, sia culturale che socioeconomico della città di Taranto e della terra jonica.