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"Una biblioteca per Giulia": l'8 marzo parte il progetto delle librerie CLEIO

La rete di librerie per ragazze e ragazzi CLEIO insieme alla Fondazione Giulia Cecchettin ha ideato il progetto "Una biblioteca per Giulia", per costituire una biblioteca di base per le attività di formazione nelle scuole.

News ed eventi 
05 marzo di: Redazione
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La rete nazionale di librerie per ragazzi e ragazze Cleio dà il via a un progetto volto a donare alla Fondazione Giulia Cecchettin una biblioteca di libri per bambini e bambine e ragazzi e ragazze sui temi della gentilezza, della cura, del rispetto verso l’altro e della violenza di genere. Una biblioteca per Giulia raccoglierà libri di cui la Fondazione potrà usufruire nell’organizzazione dei propri eventi e attività nelle scuole. Credendo fortemente nell’importanza della formazione e della sensibilizzazione su temi così importanti fin da piccoli, le oltre 60 librerie della rete Celio si uniscono in un progetto per sostenere la diffusione della buona letteratura e dei buoni libri come strumenti base e insostituibili di questa formazione.

Le librerie avranno a disposizione una bibliografia generale redatta dalla rivista Andersen: ciascuna libreria avrà una propria lista di titoli prioritari estratti dalla bibliografia di base ed inviterà la propria clientela, a partire dalla data simbolica dell’8 marzo, ad acquistarli per organizzare poi la donazione collettiva alla Fondazione Cecchettin. Anche le librerie stesse doneranno una parte della bibliografia, così da avere il maggior numero di titoli a disposizione della Fondazione.

La bibliografia, composta da circa 170 titoli di libri per bambini e bambine e ragazzi e ragazze, è suddivisa in quattro categorie, distinte per fasce d’età (0-6/6-10/11-14/14+), che toccano i temi dell’amore, la declinazione al femminile, la relazione con gli altri, il corpo. I libri della bibliografia sono pubblicati dai principali editori per ragazzi italiani, con particolare attenzione alla produzione della piccola e media editoria, verso i cui cataloghi specializzati le librerie Cleio rivolgono per natura da sempre la loro attenzione.

Dall’8 al 16 marzo le librerie di tutto il territorio nazionale organizzeranno eventi ed attività intorno ai temi proposti e ai titoli selezionati, con letture, presentazioni, incontri. Nella libreria Centostorie, a Roma, l'8 marzo alla presenza dell'illustratrice Sona Maria Luce Possentini, fresca vincitrice del Bologna Ragazzi Award, verrà inaugurata la mostra del libro "Per mille camicette al giorno" e sarà dato il via alle donazioni.



Antonella De Simone, founder circuito Cleio, commenta: «Questo progetto ci rende orgogliose e orgogliosi. Come comunità, quasi totalmente al femminile di piccole imprenditrici, abbiamo sentito sin dalla nascita delle nostre librerie, l'esigenza non solo di essere un luogo di vendita di libri e giocattoli, ma anche di aggregazione e accoglienza. In questa dinamica proporre progetti che portino avanti la diffusione del libro, come strumento di crescita culturale e di consapevolezza su alcuni temi a noi cari, è assolutamente nelle nostre corde. L'idea di realizzare una biblioteca da donare alla Fondazione Cecchettin è stata accolta da tutte le librerie in maniera positiva ed entusiasta. Abbiamo sentito con l'arrivo della Festa internazionale dei diritti della donna che come comunità operante su tanti territori, anche periferici avremmo dovuto fare di più».

«Diffondere una cultura basata sull’empatia, sul rispetto e sulla giustizia per tutti è uno dei pilastri della Fondazione Giulia Cecchettin» ricorda Gino Cecchettin. «Da questo nasce la nostra motivazione per visitare le scuole d'Italia, incontrando ragazze e ragazzi, ascoltando le loro voci e portando conoscenza su temi fondamentali come la gentilezza, il rispetto reciproco e la lotta contro la violenza di genere. Il progetto Una biblioteca per Giulia ci permetterà di farlo con ancora più forza e profondità, offrendo una selezione accurata di libri che aiuteranno studenti e insegnanti a riflettere e a crescere con maggiore consapevolezza. Chiunque voglia contribuire a diffondere una cultura del rispetto, partendo dai più piccoli, è il benvenuto. Perché il cambiamento inizia dalle parole, dalle idee e dall’impegno collettivo che, insieme, possiamo portare avanti».