Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia: anche se conosciamo queste parole, che rientrano tra i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, capire e spiegare in cosa consistono non è sempre facile. Se è vero che siamo tutti diversi e nessuno è sbagliato, per comprendere davvero cosa deve affrontare ogni giorno chi deve fare i conti con questi disturbi, questi “folletti” invisibili ma fastidiosi, ragazzi e ragazze dovrebbero… provarlo in prima persona!
È questa l’idea da cui partono le autrici di 30 giorni per capire i disturbi dell’apprendimento, consigliato dai 10 anni e pubblicato da uovonero insieme ai volumi dedicati all’autismo e ai disturbi visivi e curati sempre da queste tre professioniste della comunicazione. Un libro che è in realtà una serie di challengeche, insieme ad alcune pagine di approfondimento e curiosità sul tema, è organizzato in modo da guidare per un mese nel mondo dei DSA, ma che si può usare come si vuole, da soli o in classe.
Si parte dalle basi: come funziona la scrittura e la lettura? Collegare segni, suoni e significati non è affatto scontato, e per alcune persone può essere più difficile che per altre. Questo è dovuto alla neurodiversità: le autrici sono attente a far capire che non si tratta di intelligenza o voglia di imparare, e nemmeno di una malattia. Semplicemente, il cervello funziona in modo diverso, e questo a volte porta delle difficoltà, altre volte opportunità per essere creativi.
Le sfide, accompagnate da testi e immagini divertenti, coinvolgono allora in una sperimentazione delle capacità messe alla prova davanti a testi, suoni, immagini e numeri. Un’esplorazione attiva e divertente, sempre completata da una spiegazione chiara e accurata e anche da un invito alla condivisione sui social di quanto scoperto: comprendere e diventare più empatici è infatti il primo passo per creare insieme una classe e una società più inclusive.