Dire, fare, insegnare
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Il pianeta di Greta: universi personali e collettivi da salvare

Greta ha 13 anni e due problemi: riuscire ad amarsi davvero e salvare il mondo dai cambiamenti climatici. Una storia delicata e profonda che fa riflettere sulla valorizzazione di sé stessi e del pianeta in cui viviamo.

10 dicembre 2021 di: Redazione
Recensione

Greta è una ragazzina di 13 anni in cerca della propria identità e di un escamotage per salvare il pianeta in cui si è trovata a vivere. Ha un corpo che, nonostante tutti i suoi sforzi, non riesce a provare lo stimolo della fame, una sindrome dal nome strano che la fa sentire molto speciale, delle compagne e dei compagni di classe che non la accettano e dei genitori molto preoccupati che, con estrema delicatezza, fanno di tutto per comprendere il suo mondo impenetrabile, un universo fatto immagini poetiche (come “una ragnatela bagnata di brina e tessuta tra due foglie, che dondolava al vento come una piccola amaca”) e mostri fumosi che vogliono fagocitare il pianeta.

Le autrici Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, in questo romanzo ispirato alla storia della giovane attivista Greta Thunberg, fanno una profonda riflessione sui cambiamenti climatici e sui loro catastrofici effetti, visti non solo dal punto di vista di una ragazzina che si rifiuta di mangiare dopo aver guardato a scuola un documentario sugli allevamenti intensivi, ma anche da quello degli animali ー come la famiglia di tartarughe che da tempo non vede nascere esemplari maschi a causa del global warming, o il topolino che si accorge che una conchiglia non si trova più al suo posto per via dell’innalzamento del livello del mare ー e di tutti coloro che, distaccandosi dall’immediato tornaconto personale, riescono ad avere una visione globale del mondo che li ospita.

Le bellissime illustrazioni di Annalisa Corsi, con la loro atmosfera rarefatta, il poetico gioco di luci e ombre e un sapiente utilizzo dei colori, creano una dimensione onirica che contribuisce a impreziosire il testo. È un romanzo che, pur se con estremo tatto, tratta argomenti complessi, e che quindi, nonostante si possa leggere dagli 11 anni in su, necessita del supporto degli adulti per la comprensione, da parte dei lettori più giovani, di alcuni concetti particolarmente delicati.

Voto:

4