
La chimica verde è un approccio alla chimica che vuole indirizzare l’industria verso la sostenibilità ambientale, grazie allo sviluppo e alla progettazione di prodotti e processi che riducono l’uso e la produzione di sostanze pericolose per l’ambiente. Obiettivi perfettamente in linea con i goal elencati dall’ONU nell’Agenda 2030: Energia pulita e accessibile, Città e comunità sostenibili, Consumo e produzione responsabili, Lotta contro il cambiamento climatico.
Di questo tema si occupa Guido Saracco, ingegnere chimico e rettore del Politecnico di Torino, nel suo libro Chimica 2.0 - Impariamo dalla natura come combattere il riscaldamento globale (Zanichelli, 2017), in cui racconta nel dettaglio le nuove strade che gli scienziati mondiali stanno prendendo per cercare di riciclare in maniera efficiente il diossido di carbonio.
Alcuni esempi? Batteri ingegnerizzati che mangiano la CO2, ricavandone molecole, bioraffinerie che trasformano rifiuti in plastica, combustibili ed elettricità o lo sviluppo della fotosintesi artificiale, che permette di sfruttare la luce del Sole per produrre composti utili.
Il volume spiega anche, sempre in maniera chiara e precisa, ma sempre perfettamente comprensibile – quindi decisamente adatta agli studenti – come la diffusione delle innovazioni su larga scala possa avvenire soltanto ripensando il modo di produrre i beni di consumo, passando a un’economia circolare.
Voto:
