P2P, Peer to Peer, è un progetto pedagogico-didattico sperimentale dell'organizzazione non-profit USA Student Advisors, il cui obiettivo è aiutare gli studenti delle scuole medie e superiori nei loro studi, con un sistema di apprendimento a distanza completamente gratuito, volto anche a esplorare nuovi interessi, coinvolgendo esperti e docenti professionisti.
Dal punto di vista didattico, la formula è efficace perché riesce a mettere i bisogni del singolo alunno al centro del processo: l'apprendimento tra pari crea reti cooperative più efficaci. P2P risulta inoltre utile per gli alunni affetti da Disturbi Specifici dell'Apprendimento, poiché utilizza il canale di apprendimento uditivo come prevalente, andando ad ovviare le difficoltà di lettura dovute alla dislessia, ma risulta anche un valido strumento per gli studenti non-vedenti.
P2P - Peer-to-Peer nasce da un'idea dello studente liceale Lorenzo Russotto, 17 anni, di Aosta, coadiuvato da Mattia Pastore, giovane imprenditore milanese, fondatore di USA Student Advisors, non-profit che dal 2013 si occupa di supportare gli studenti liceali italiani nell'iter di ammissione alle università straniere.
La piattaforma P2P è costruita su un sistema “pedagogico funzionale”ispirato a quello sperimentato da Edouard Claparède.Secondo Claparède, infatti, l'educazione della persona è regolata da tre leggi:
- La legge del bisogno, ovvero l'attività mentale è sempre generata da un bisogno.
- La legge dell'interesse momentaneo, secondo cui ogni organismo agisce seguendo la direzione del suo interesse più forte.
- La legge del tâtonnement, cioè quando si è in una situazione nuova e si procede per tentativi ed errori.
Sulla base di quest'ultimo principio, la piattaforma consente per esempio di mettere alla prova la propria preparazione prima dei momenti di verifica veri e propri, per non rischiare di incorrere in errori difficilmente recuperabili in un secondo momento.
Claparède, nella sua opera più famosa del 1920, La scuola su misura, delineava un modello scolastico in grado di rispondere in modo flessibile sia ai diversi ritmi di apprendimento degli allievi sia ai loro interessi e alle loro capacità, cercando numerose strategie per valorizzare ogni studente. Per scuola “su misura” Claparède intendeva infatti «l'organizzare una scuola adatta alla mentalità dei singoli, una scuola che sia così ben rispondente alle forme delle intelligenze, come un vestito o una calzatura, a quelle del corpo o del piede». P2P vuole, oggi, provare proprio a costruire un modello scolastico flessibile in formato digitale, ispirato a quello teorizzato dal pedagogista svizzero.
I primi risultati sono incoraggianti. Dalla pubblicazione online della piattaforma, P2P ha erogato – in soli 10 giorni – lezioni a più di 100 studenti provenienti da 7 regioni italiane. La piattaforma, che ha più di 80 videolezioni al suo interno, ha coinvolto più di 50 giovani tutor e docenti, ed è alla ricerca di ulteriori volontari, docenti e non, soprattutto esperti di materie scientifiche.