"Il mondo è pieno di introversi: li vediamo, anche se non li sentiamo. A volte ci disturbano, con la loro reticenza. Altre volte ci affaticano, perché cedono sempre il passo a noi. Altre volte ancora li apprezziamo, perché sembrano innocui".
Una grande fetta della persone che conosciamo ha una personalità di tipo "introverso". Sono quelle persone, adulti e ragazzi, bambini e bambine, che preferiscono la riflessione all'azione, l'ascolto alla parola, leggere o guardare un film piuttosto che fare vita sociale.
L'autrice, Susan Cain, ha raccolto in questo saggio dalla scrittura agile e scorrevole il frutto di anni di ricerche condotte su questo tipo di personalità e sulle sue difficoltà di adattamento in una società, la nostra, che privilegia il modello di socialità opposto. Cain, inoltre, ha dato una speciale attenzione alle problematiche di quelle ragazze e di quei ragazzi che faticano a integrarsi in un contesto di gruppo (come la classe), offrendo agli insegnanti alcuni consigli su come valorizzarne le qualità.
Bambini e bambine, ragazzi e ragazze costretti sempre più spesso a prendere parte, in ambito scolastico, ad attività di gruppo che non si adattano per nulla alla loro personalità, inibendone la creatività e minandone l'autostima; l'ormai universale diffusione della pratica del brain storming, che per alcuni, più pacati e riflessivi, può risultare soverchiante; la difficoltà per molti adolescenti di sentirsi adeguati e capaci, quando il contesto in cui vivono tende a non valutarne appieno le doti individuali; questi sono solo alcuni dei temi trattati nel libro, attraverso una vasta raccolta di aneddoti e storie personali.
Un testo utile e per certi aspetti rivelatorio, rivolto agli insegnanti e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, capace di far emergere una serie di problemi spesso ignorati o non inclusi nel dibattito pubblico, ma di grande impatto sul benessere dei singoli, specialmente dei più giovani. Un'occasione, infine, per mettere in discussione un modello di comportamento dominante e le sue dinamiche, a volte potenzialmente oppressive.