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Cina: l'intelligenza artificiale entra a scuola

In Cina sempre più studenti utilizzano l'intelligenza artificiale durante il loro percorso scolastico: come?

Scuole nel mondo 
12 dicembre 2019 di: Redazione
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In Cina, negli ultimi anni, è in corso uno dei più grandi “esperimenti” didattici del mondo: da qualche tempo decine di milioni di studenti usano una qualche forma di intelligenza artificiale (IA) nel loro percorso scolastico

Squirrel AI, per esempio, è una compagnia che si occupa di tutoraggio agli studenti. L’innovazione principale è il suo approccio alle materie: per ogni corso proposto un gruppo di ingegneri lavora insieme a degli insegnanti per dividere l’argomento in concetti chiave, il più precisi possibile. 

La matematica insegnata alle scuole medie, per esempio, è divisa in oltre 10.000 “punti di conoscenza”, come per esempio i numeri razionali o il teorema di Pitagora. Le relazioni tra questi concetti chiave, cioè il modo in cui si collegano e si sovrappongono, sono quindi indicate in un grafico della conoscenza, anch’esso costruito grazie all’esperienza degli insegnanti.

I concetti chiave, una volta decisi, sono associati a videolezioniappuntiesempi pratici e problemi concreti. L’obiettivo è quello di capire fin da subito quali sono le lacune degli studenti e capirlo nel modo più preciso possibile. 

Ci sono tre aspetti che hanno spinto l’utilizzo delle intelligenze artificiali nell’educazione cinese. Come prima cosa, le agevolazioni fiscali e gli incentivi per le iniziative di intelligenza artificiale a scopo didattico: l’anno scorso, in questo campo, ci sono stati investimenti per oltre 1 miliardo di dollari. 

Il secondo fattore è la forte competizione accademica in Cina: il punteggio ottenuto all’esame di ammissione all’università determina se e dove ci si può iscrivere all’università. Il successo in questo test è considerato fondamentale per il successo nel resto della propria vita. 

Le aziende cinesi, infine, ha accesso a enormi quantità di dati per formare e perfezionare le loro intelligenze artificiali: dal 2015 a oggi Squirrel ha aperto oltre 2000 centri di apprendimento in circa 200 città, raccogliendo un numero di dati che equivale a quello dell’intero sistema scolastico pubblico della città di New York. 

Gli esperti tuttavia hanno delle perplessità sull’uso dell’intelligenza artificiale nell’istruzione. Se da un lato, infatti, può aiutare gli insegnanti a stimolare gli interessi e i punti di forza degli studenti, dall’altro potrebbe consolidare la tendenza globale verso l’apprendimento standardizzato

Come ha spiegato Chris Dede alla MIT Technology Review: «Squirrel persegue l’obiettivo di un apprendimento adattivo, che riguarda capire esattamente ciò che gli studenti sanno e non sanno, ma non presta attenzione a ciò che vogliono sapere o al modo in cui apprendono meglio. Solo un apprendimento personalizzato tiene invece conto dei loro interessi e bisogni».

Fonti: Noah Sheldon, China has started a grand experiment in AI education, MIT Technology Review; Cristina Da Rold, Cina: la scuola ai tempi dell’Intelligenza Artificiale, Micron.