La Fondazione Brescia Musei per l’anno scolastico 2023/2024 lancia un contest con attività per lavorare in modo creativo sull’identità visuale del patrimonio artistico della città.
Un giorno al museo Per raccontare la bellezza di luoghi e opere d’arte e far scoprire in modo coinvolgente il patrimonio conservato nei musei, Fondazione Brescia Musei ha lanciato per il nuovo anno scolastico il concorso “Il Museo a modo mio”. Il contest si declina in attività diverse per la classi dall’infanzia alla secondaria di II grado, ma accomunate dall’essere organizzate in spunti semplici da inserire tra le lezioni e che chiedono a ragazzi e ragazze di lavorare creativamente sull’identità visiva dei Musei civici bresciani.
I mostri e gli animali che compaiono su monumenti e dipinti sono il punto di partenza di “Bestia che museo!”, la proposta per l’Infanzia: bambini e bambine possono disegnare e colorare in modo soggettivo grifoni, sirene e draghi e mettere poi a confronto il risultato con le opere originali. Per la Primaria l’esercizio di fantasia diventa un pretesto per approfondire i personaggi storici, realizzando per “Musei da super eroi” ritratti che mostrano quale super potere potrebbero aver avuto Garibaldi o la regina Margherita.
“New look, new style” è invece la consegna per la secondaria di I grado: lavorando sulle silhouettes prese da dipinti e sculture originali (scaricabili dalla pagina web del concorso) potranno riproporle secondo un stile artistico contemporaneo, sperimentando per esempio il linguaggio cubista, postimpressionista o della pop art. Per la secondaria di II grado sarà invece David LaChapelle la fonte di ispirazione per reinterpretare gesti, espressioni ed equilibri compositivi di alcuni quadri, con l’attività “Ieri, oggi… e domani?”.
Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole di Brescia e Provincia: entro il 6 maggio 2024 le classi che vogliono partecipare devono iscriversi e inviare agli uffici dei Servizi educativi della Fondazione i propri elaborati, con cui potranno aggiudicarsi un’esperienza didattica nei Musei civici e, per i primi classificati, una raccolta tematica di testi di storia dell’arte per arricchire la biblioteca scolastica.
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