A Forlì, fino al 21 giugno, la mostra "Ulisse - L'arte e il mito" si propone di analizzare uno dei miti fondanti della nostra civiltà.
Un giorno al museo Dal 15 febbraio al 21 giugno 2020 i Musei San Domenico di Forlì ospitano la mostra Ulisse – L'arte e il mito, che si propone di analizzare uno dei miti fondanti della civiltà occidentale, scoprendo come si è evoluto attraverso i secoli.
L’esposizione, composta da 16 sezioni, presenta più di 200 opere. Non solo dipinti ma anche sculture, miniature, mosaici, ceramiche e arazzi che vanno dall’antichità al Novecento, dal Medioevo al Rinascimento, fino alla Film Art contemporanea.
Tra le opere più significative l'Ulisse di Sperlonga, il Concilio degli dèi di Rubens, Circe invidiosa di Waterhouse e Le muse inquietanti di De Chirico: opere prestigiose per una mostra nata in collaborazione con i più importanti musei nazionali e internazionali.
Nell’ex chiesa di San Giacomo, inoltre, sono visibili i resti di una nave greca dell'VIII secolo a.C. che viene esposta per la prima volta dopo il ritrovamento, avvenuto circa 15 anni fa al largo di Gela. Il relitto è uno dei più emblematici ritrovamenti subacquei del Mediterraneo Antico e una delle navi più antiche del mondo.
La mostra offre diverse proposte didattiche: visite guidate, visite tematiche – Il mito racconta, Archeologia e storia, Il viaggio della letteratura – e visite animate, per i bambini delle scuole dell’infanzia. Tra queste, A spasso con Circe, nel quale i bambini saranno guidati dalla maga Circe e dal suo fedele maialino alla scoperta dei personaggi più suggestivi legati al viaggio di Ulisse.
Sono disponibili anche dei laboratori. Uno dei più interessanti è sicuramente Ulisse Youtuber. Narrare il mito oggi, pensato per le scuole primarie (classi quarte e quinte) e secondarie di primo e secondo grado. Chi è Ulisse oggi? E come si racconterebbe su un canale YouTube? Con queste provocazioni si darà avvio al laboratorio, che vedrà impegnati i partecipanti nell’attualizzazione del racconto del mito realizzando una breve video-intervista.
Immagine: B. C. Sesia, Ulisse e i pretendenti, 1989 / Zagabria, Croatian Institute of History