Dire, fare, insegnare
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La voce del Parco archeologico di Sibari

Video, immagini tridimensionali e un podcast interpretato dall’attore Giuseppe Cederna per scoprire una ricchezza nascosta del Parco archeologico calabrese.

Un giorno al museo 
22 agosto di: Redazione
copertina

Una città di ricchezze e sfarzi avvolta nel mito e ancora nascosta dagli strati del tempo.

È la colonia greca di Sibari, fondata alla fine dell’VIII secolo da un gruppo di greci provenienti dall’Acaia, una regione del Peloponneso, che trovarono sulla costa della Calabria che si affaccia sul Mar Ionico, poco distante dalla foce del fiume Crati, il lugo ideale per creare un insediamento di semplici villaggi.

Ben presto la ricchezza del territorio permette alla colonia di ingrandirsi e aumentare il suo potere tanto da creare, a nemmeno un secolo dalla sua fondazione, altre due città: Metaponto sul Mar Ionio e Poseidonia sul Mar Tirreno, che cambierà poi nome di Pestum.

Sono queste due colonie a dare origine a quello che, già per gli antichi, era percepito non come una semplice area di influenza, ma come un vero e proprio piccolo impero.

Sappiamo poco di come appariva questa lussuosa città prima della sua disfatta, avvenuta nel 510 a.C. per mano della vicina Crotone, le cui crescenti tensioni sfociarono in una guerra che portò alla sconfitta e distruzione della potente poleis.



Quello che resta della ricchezza e dello sfarzo del territorio che godeva dell’influsso di Sibari, e della sua rinascita in epoca romana, è oggi raccolto nel Parco Archeologico di Sibari, una vasta area che comprende il Museo archeologico nazionale della Sibarite, le aree archeologiche Parco del cavallo e Casa bianca, e il Museo archeologico nazionale di Amendolara, che si trova a 30 km più a nord rispetto al complesso archeologico principale.

Il parco archeologico è visitabile tutto l’anno, ma le meraviglie di Sibari, con le sue terme, il teatro, l’agorà e tutti i reperti che gli archeologi hanno riportato alla luce dall’inizio dal 1879 fino agli ultimi scavi del 1999 sono visibili grazie a una ricca collezione di materiali multimediali accessibili nella sezione Multimedia sul sito del parco.

Una serie di video con immagini, foto, mappe e spiegazioni permettono di immersi nella storia passata e recente della città, dei suoi scavi e dell’area che la circonda.

Tre intensi podcast interpretati dall’attore Giuseppe Cederna guidano l’ascoltatore nei meandri della storia in un episodio dedicato all’Impero di Sibari. La voce di Cederna accompagna poi l’ascoltatore tra i riti e i culti dell’area, raccontando feste, cerimonie, aneddoti e descrivendo i luoghi di culto più significativi. Un ultimo episodio, di singolare originalità, da voce al custode del parco che con sintassi per nulla impostata, in una narrazione che si avvicina a un flusso di coscienza, condivide i ricordi dell’ultimo secolo di storia: i tentativi di far riemergere le bellezze di Sibari scavando con pala e piccone, l’industrializzazione del sud che fa passare gli scavi archeologici in secondo piano e l’arrivo del turismo. Una piccola avventura sonora che porta indietro nel tempo e permette di guardare, anche da lontano, una parte di storia e di Italia con rinnovate consapevolezza e meraviglia.