Il Museo Tattile Statale Omero (Ancona) ha inaugurato la seconda parte del progetto “Doors. Please Touch”, che coinvolge scuole e istituzioni italiane e libanesi per parlare di accessibilità ai beni culturali per persone con disabilità.
Un giorno al museo Il Museo Omero di Ancona è l’unico museo tattile statale italiano e ha la finalità di promuovere l’accessibilità ai beni culturali e l’inclusione delle persone con disabilità visiva e non solo. Tra le diverse attività che il museo svolge, di particolare rilievo è la collaborazione con i musei e luoghi della cultura che intendono avviare o migliorare le azioni inerenti l’accessibilità, dalla realizzazione di percorsi tattili con l’uso di ausili e strumenti dedicati, alla realizzazione di progetti educativi inclusivi e alla formazione di staff museali, docenti e educatori.
Il Museo Omero ha così acquisito nel tempo e con una costante attività di ricerca e sperimentazioni un alto grado di specializzazione in questo campo, e nel 2017 è stato riconosciuto MIUR come “ente qualificato per la formazione”. In questi ultimi mesi del 2022 è stata avviata la seconda fase di ben due progetti internazionali: “Italia ed Egitto per un modello di cultura senza barriere”, finalizzato all’accessibilità presso il Museo Greco Romano di Alessandria d’Egitto, e “Doors. Please Touch”, volto a promuovere l'accessibilità nei principali musei del Libano.
Questo secondo progetto, iniziato nel 2018, è promosso dall'Associazione libanese Red Oak in collaborazione con il Ministero della Cultura Libanese, l’Istituto Italiano di Cultura di Beirut, il Museo Nazionale di Beirut e il Museo libanese di arte moderna e contemporanea MACAM di Aalita. Il responsabile di progetti speciali del Museo Omero Andrea Sòcrati si è recato nel mese di novembre a Beirut: presso la Biblioteca Nazionale è stato organizzato un incontro di formazione destinato agli operatori museali e ai docenti delle scuole coinvolte.
Nella stessa occasione sono state inoltre organizzate visite guidate e workshop con studenti con e senza disabilità nel prestigioso museo Archeologico Nazionale di Beirut e il museo MACAM. Infine, è stata avviata l’iniziativa “Libri tattili al museo”, dalla particolare valenza educativa e didattica, che coinvolge sette scuole libanesi (due pubbliche e cinque scuole speciali per studenti non vedenti e sordi) insieme a una classe del Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” di Ancona.
Il tutto all’insegna della multisensorialità e del suo valore pedagogico ed inclusivo, come aveva perfettamente intuito oltre un secolo fa Maria Montessori e come è stato confermato dalle più recenti ricerche in campo neuroscientifico. L’obiettivo di questa attività inserita nel progetto “Doors. Please Touch” è di promuovere nei giovani studenti la consapevolezza delle esigenze dei compagni con disabilità, e allo stesso tempo realizzare dei materiali informativi inclusivi attraverso una lettura multisensoriale delle opere d’arte e dei beni archeologici.
In particolare gli studenti libanesi, sotto la guida dei docenti appositamente formati e con la costante supervisione degli esperti del Museo Omero, realizzeranno libri tattili sulle opere selezionate del Museo Nazionale di Beirut, mentre gli studenti italiani avranno come riferimento le opere del Museo Archeologico di Ancona. I libri tattili ospiteranno traduzioni a rilievo delle opere (reperti archeologici, immagini di affreschi e mosaici...) e le relative informazioni storico-artistiche, scritte sia con caratteri aumentati per gli ipovedenti che in Braille. Le informazioni saranno inoltre fruibili attraverso dispositivi audio, mentre per gli studenti sordi verranno realizzati video con la lingua dei segni e veicolati attraverso Qr-code posti nei libri.
Durante le prossime fasi di lavoro sono previsti incontri via web tra studenti libanesi e italiani, mentre i libri tattili realizzati saranno esposti in entrambi i musei di riferimento. Un progetto, in conclusione, che coinvolge istituzioni museali e scolastiche importanti di entrambi i paesi, in un’azione sinergica e di scambio culturale secondo i principi dell’inclusione e del diritto di tutti e di ciascuno a una significativa educazione e al godimento del patrimonio culturale, così come sancito dall’Agenda ONU 2030.
Immagini: © Museo Tattile Statale Omero