Dire, fare, insegnare
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Una giornata in fattoria

Lo sviluppo sostenibile è uno dei grandi obiettivi che l’ONU sta promuovendo in questi anni, soprattutto nell’Agenda 2030. Le fattorie didattiche italiane portano avanti una serie di attività collegate proprio queste tematiche, promuovendo la pedagogia dell’”imparare facendo”.

Un giorno al museo 
12 settembre 2019 di: Redazione
copertina

Non sono solo i musei ad offrire percorsi didattici in grado di stimolare la curiosità e la sensibilità dei ragazzi: a volte anche un’uscita in campagna può trasformarsi in un momento di apprendimento. 

Le fattorie didattiche sono aziende agricole che accolgono gruppi scolastici per far conoscere loro la vita degli animali domestici, il lavoro che si svolge in campagna e l’origine dei prodotti agroalimentari, stimolando negli studenti lo spirito critico e l’interesse per le attività rurali.  L’intento è proprio quello di educare al consumo consapevole, attraverso la comprensione delle relazioni esistenti fra produzione, consumi alimentari ed ambiente: l’obiettivo è la promozione di uno sviluppo sostenibile, obiettivo chiave dell’Agenda 2030 promossa dall’ONU. 

Ogni anno le aziende agricole didattiche iscritte agli albi regionali aumentano e si diversificano per servizi e percorsi offerti ai ragazzi. Le attività variano in base alla località e alla stagionalità: dalla saponificazione alla cucina vegetale di stagione, dalla visita a piedi nudi nei frutteti al laboratorio di impasto biscotti, dalla visita alle risaie al laboratorio di panificazione, dalle semine in primavera alla vendemmia in autunno. Ce n'è per tutti i gusti.

Le fattorie didattiche sono un luogo dove praticare la pedagogia attiva dell’“imparare facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette (seminare, raccogliere, trasformare, manipolare) che privilegiano il contatto con la natura attraverso l’incontro con il mondo animale e vegetale. 

L’obiettivo è formare nuovi giovani conoscitori della realtà agricola, insegnando l’importanza dei cicli stagionali e rivalutando le specialità tipiche del proprio territorio. 

Questi progetti sono destinati agli alunni di tutti i gradi dell’istruzione, ma il pubblico privilegiato è costituito dai bambini degli asili e delle scuole primarie. In ogni caso l’insegnante può accordarsi con ogni azienda per personalizzare le attività in base alle esigenze della classe.  

Come prenotare la visita: Esistono elenchi con tutte le fattorie didattiche iscritte agli albi regionali, che riportano indirizzi, contatti e, nella maggior parte dei casi, la descrizione delle attività proposte. Le classi possono prenotare la visita contattando direttamente l’azienda interessata e accordarsi per attività da svolgere, data e tempistiche. Ecco l’elenco dei siti disponibili, regione per regione, dove trovare i contatti delle fattorie didattiche e la descrizione delle attività proposte.