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Area Secondaria II grado

A scuola con Erasmus+, un’opportunità di crescita per insegnanti e studenti

Isabella Elena Avanzini, docente e giornalista, presenta il Programma Erasmus+ discutendo delle opportunità didattiche e formative che offre a studenti e insegnanti.

Tempo di lettura: 4 minuti

Isabella Elena AvanziniIsabella Elena Avanzini
Mani che sventolano bandiere europee. © freepik

Viaggiarecooperare e imparare; andare a scuola in Spagna, Danimarca, Irlanda, Repubblica Ceca per collaborare a un progetto con docenti e alunni di svariate nazionalità, in linea con le Competenze Chiave dell’Unione Europea.

È questa la visione che sottende al Programma Erasmus+, progetto gestito dalla Commissione Europea in cooperazione con gli Stati membri, che finanzia opportunità di mobilità transnazionale per docenti, alunni e personale della scuola (dall’infanzia alla secondaria di secondo grado) con l’obiettivo di apprendere e scambiare esperienze didattico-formative.

Come partecipare?

“Occorre innanzitutto che il proprio istituto scolastico presenti domanda di accreditamento tramite il sito ufficiale: https://www.erasmusplus.it/scuola/mobilita/accreditamento/“, spiega Sara Pagliai, coordinatrice dell’Agenzia Erasmus+ Indire, che gestisce per l’Italia l’istruzione scolastica e l’educazione degli adulti del programma.

In alternativa, gli istituti non accreditati possono presentare progetti di mobilità di breve termine (massimo diciotto mesi), che però prevedono un numero massimo di trenta partecipanti.

“Quando si è accreditata, la scuola può poi presentare annualmente una richiesta di budget per dare vita a uno o più progetti di mobilità dell’Azione Chiave 1“(https://www.erasmusplus.it/formazione/mobilita/).

Quali opportunità per l’insegnante?

“Tra i progetti di mobilità dell’Azione Chiave 1 per gli insegnanti ci sono corsi di formazione, la possibilità di recarsi nelle scuole con cui hanno attivato partenariati per attivare alcune fasi di coprogettazione e il job shadowing“, che consiste nel trascorrere un periodo all’estero con insegnanti locali per osservare scuole, materiali, strumenti e metodologie.

Quali opportunità per studenti e studentesse?

“L’Azione Chiave 1 prevede che anche gli studenti possano visitare (individualmente o in gruppo) una scuola ospitante europea per un periodo di studio che si può estendere anche fino a un intero anno scolastico”.

Come attivare i progetti dell’Azione Chiave 1?

La candidatura ai progetti avviene tramite moduli da compilare interamente online dopo essersi registrati al sito. In autunno la Commissione europea pubblica l’invito ufficiale a presentare candidature con le relative scadenze alla pagina: https://www.erasmusplus.it/programma/scadenze/. Per iniziare, è possibile consultare la Guida Erasmus+ nella sezione Documenti ufficiali del sito italiano (https://www.erasmusplus.it/programma/documenti-ufficiali/).

“Per compilare una proposta di successo, suggerisco di riflettere su come sviluppare attività di qualità, rilevanti e sostenibili, avendo cura di evidenziare obiettivi coerenti e concreti“, suggerisce Pagliai. “Ecco alcuni strumenti utili. La sezione Progetti e Risultati della piattaforma europea alla pagina: https://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/projects/ permette di consultare un archivio di progetti conclusi particolarmente coerenti con le priorità della Commissione europea, mentre la sezione Storie e buone pratiche del sito italiano contiene diversi racconti e reportage di esperienze di progettazione. Inoltre, l’Agenzia italiana Erasmus+ Indire organizza periodicamente webinar e infoday, che è possibile monitorare a questo link: https://www.erasmusplus.it/settore_eventi/istruzione-scolastica/“.

Nell’attesa di partire, c’è la piattaforma eTwinning

Per impratichirsi è consigliabile anche usare la piattaforma eTwinning, la community europea e italiana che permette ai docenti di fare rete e realizzare progetti collaborativi a distanza senza dover richiedere un sostegno economico europeo.

“Nel modulo di candidatura per l’Azione Chiave 1, eTwinning è parte degli elementi di valutazione del Piano di Sviluppo Europeo della scuola ed è possibile indicare le connessioni previste con il progetto di mobilità. Non a caso, è uno strumento di supporto sia nella fase preparatoria che nella fase successiva, per dare continuità agli esiti del progetto”, conclude la portavoce Erasmus+.

La collaborazione e l’interazione tra le classi partner avviene tramite TwinSpace, uno spazio di lavoro online multifunzionale, pensato per incentivare la partecipazione diretta degli alunni e consentire la personalizzazione del progetto didattico, fornendo strumenti e tecnologie ottimizzati per la comunicazione e la condivisione di materiale multimediale in modo semplice e sicuro.


Immagine: © freepik

29 Maggio 2023

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