Skip to content
  • Autori magazine dire fare insegnare

    Autori

    Magazine

    I nostri autori e autrici sono insegnanti, educatori e professionisti: su Dire, fare, insegnare condividono pratiche didattiche, idee e progetti e raccontano le strategie che sperimentano ogni giorno in prima persona dentro e fuori dall’aula.
    Tutti gli autori Magazine
  • Autori books dire fare insegnare

    Autori

    Books

    Alle sfide della scuola di oggi e domani dedicano le loro parole e le loro riflessioni gli autori e autrici delle collane DFI Books: esperti e docenti che ci guidano tra metodologie efficaci e spunti operativi per rinnovare la didattica.
    Tutti gli autori Books

Area Primaria

Dall’Inquiry Dialogue al Debate: ripensare il dialogo educativo

Elena Gavin ci spiega perché l’Inquiry Dialogue è una metodologia alternativa efficace per portare in classe il dialogo.

Tempo di lettura: 3 minuti

Elena GavinElena Gavin
Dall’Inquiry Dialogue al Debate: ripensare il dialogo educativo

“Il dialogo autentico è una fatica: implica ascolto, rischio, apertura. Ma è l’unica via per costruire qualcosa di vero.” (Paulo Freire)

La parola chiave che emerge dalla riflessione di Freire è costruire. Non si tratta semplicemente di parlare o discutere, ma di costruire competenze, abilità e conoscenze attraverso un apprendimento autentico e significativo.

La metodologia dialogica rappresenta una pratica strutturata per sviluppare il pensiero critico e le competenze dialogiche, come evidenziato negli studi di Alexander. Tuttavia, quando parliamo di dialogo educativo, ci troviamo di fronte a una varietà di approcci e metodologie che meritano di essere esplorate e comprese.

Le tipologie di dialogo secondo Walton

Douglas Walton ha identificato diverse tipologie di dialogo, ciascuna con obiettivi e dinamiche specifiche. Tra queste, una delle più diffuse e attualmente “di moda” nel panorama educativo è il Debate (dibattito).

Il Debate ha certamente i suoi meriti: sviluppa le capacità argomentative, insegna a sostenere una posizione con prove e ragionamenti, e stimola la ricerca e l’analisi critica delle fonti. Tuttavia, sorge spontanea una domanda: quando implementiamo il Debate nelle nostre pratiche educative, si tratta davvero di una scelta consapevole e pedagogicamente motivata?

Viviamo in un mondo caratterizzato da dibattiti continui, spesso polarizzati, dove l’obiettivo principale sembra essere quello di “vincere” sull’altro piuttosto che comprendere e costruire insieme. In questo contesto, perché non considerare un cambio di prospettiva? Invece di concentrarci esclusivamente sul confronto, dove ciascuno cerca di convincere l’altro della validità della propria posizione, perché non esplorare metodologie che privilegino la collaborazione e la costruzione condivisa di conoscenza?

417452756 155afcc3 817d 42b0 8798 310a9d0da4ff 68bee37ac9ea1
Immagine presa da Freepik

L’Inquiry Dialogue: un’alternativa collaborativa

Una metodologia ancora poco conosciuta ma ricca di potenzialità è l’Inquiry Dialogue (dialogo di ricerca). Questa pratica educativa si distingue dal Debate per il suo approccio fondamentalmente collaborativo. Nell’Inquiry Dialogue, un gruppo di partecipanti non si divide in fazioni contrapposte, ma lavora insieme per:

  • esplorare domande controverse o complesse;
  • ricercare collettivamente la risposta più accettabile e condivisa;
  • sviluppare una comprensione più profonda del tema attraverso l’ascolto reciproco;
  • costruire conoscenza in modo cooperativo.

I benefici dell’Inquiry Dialogue

Questa metodologia offre vantaggi significativi che vanno oltre le pure capacità dialogiche.

  • Sviluppo delle competenze emotive: i partecipanti imparano a gestire l’incertezza, ad ascoltare punti di vista diversi senza giudicare, e a modificare le proprie opinioni quando emergono nuove comprensioni.
  • Promozione della cooperazione: invece di competere per “vincere”, i partecipanti collaborano per raggiungere una comprensione comune, sviluppando così competenze collaborative essenziali per la vita sociale e professionale.

Non si tratta qui di demonizzare il Debate o altre forme di dialogo competitivo, ma di ampliare il nostro repertorio metodologico con approcci che privilegino la collaborazione e la costruzione condivisa di significato.

L’Inquiry Dialogue rappresenta un’opportunità per educare cittadini capaci non solo di argomentare le proprie posizioni, ma anche di collaborare nella ricerca di soluzioni comuni a problemi complessi. In un’epoca di crescente polarizzazione, questa competenza diventa non solo utile, ma essenziale per creare un futuro migliore.

La scelta della metodologia dialogica dovrebbe sempre essere consapevole e finalizzata agli obiettivi educativi che vogliamo raggiungere. Se il nostro scopo è formare individui capaci di costruire insieme e dialogare, l’Inquiry Dialogue merita certamente di essere considerato e sperimentato.

22 Settembre 2025

Scopri i nostri libri
Roberto CastaldoRoberto Castaldo

Pensatori abituali: Make Learning and Thinking Visible nell’era dell’IA generativa

Un viaggio condiviso nella metodologia Making Learning and Thinking Visible (MLTV) per conoscere routine di pensiero semplici e ripetibili, che aiutano a rendere visibili i processi di apprendimento. Un libro pensato per gli insegnanti-eroi che vogliono accettare la chiamata al cambiamento, anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale generativa.
Scopri di più
Libro Pensatori Abituali

Iscriviti a
Didattica Espresso.