Il Museo Geologico Gemmellaro di Palermo è uno dei più importanti musei geo-paleontologici d’Europa.
Fondato nel 1861 da Gaetano Giorgio Gemmellaro – primo professore di geologia e mineralogia dell’Ateneo palermitano – ospita oggi oltre seicentomila reperti, tra cui degli eccezionali fossili di elefanti nani, una specie che abitava la Sicilia nel Pleistocene (tra 500 e 120 mila anni fa).
Il percorso espositivo, che si estende su un’area di quasi 1000 metri quadrati disposti su tre piani, consente di ammirare rocce e fossili che, insieme a diorami e ricostruzioni, illustrano la storia geologica del nostro pianeta. Tra i reperti esposti spiccano in particolare un cristallo di gesso che contiene al suo interno una goccia d’acqua del Mar Mediterraneo di 6 milioni di anni fa e lo scheletroumano più antico finora trovato in Sicilia.
Nel 2016 il Museo si è dotato anche alcune installazioni virtuali, tra cui una visita immersiva all’interno di un vulcano in eruzione e una proiezione proposta all’interno di una mandibola ricostruita di Carcharodon megalodon, squalo vissuto tra i 50 e i 2 milioni di anni fa.
Il 13 dicembre2019, inoltre, il museo inaugura una nuova sala, la sala dei dinosauri, dove sarà possibile osservare da vicino gli scheletri di un Thecodontosaurus antiquus e di un Carnotaurus sastrei, oltre che al calco di uno pterosauro Anhanguera e ad altri reperti già parte della collezione.
Il museo Gemmellaro offre moltissime attività per le scuole, tra cui una serie di laboratori didattici come per esempio I miti e la paleo-geologia, pensato per le scuole elementari, in cui si indagano le radici del mito di Polifemo in Sicilia, cercando di trovare le sue origini nella Geologia e nella Paleontologia.
Il catalogo delle attività didattiche è disponibile qui.
Redazione
Silvia Giordano
Silvia Bernardi
Roberto Castaldo