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Area Secondaria II grado

L’IA come compagna di viaggio nel mondo di MLTV

Il professore Roberto Castaldo ci parla di come l’Intelligenza Artificiale può divenire alleata e compagna di viaggio nel mondo di MLTV.

Tempo di lettura: 5 minuti

Roberto CastaldoRoberto Castaldo
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Ti è mai capitato di chiedere a ChatGPT «Come posso migliorare le mie lezioni?» e ricevere consigli così generici da sembrare usciti da un biscotto della fortuna? Il problema non è l’IA, ma il prompt. L’Intelligenza Artificiale, infatti, può essere una compagna straordinaria nel tuo viaggio verso MLTV, ma solo se impari a porre le giuste domande, nel giusto modo.

L’arte del prompt efficace

Che cosa rende un prompt efficace quando chiedi consigli didattici?

Primo: il contesto. L’IA non sa chi sei, dove insegni, con chi lavori. Se le dai informazioni o avanzi richieste generiche, riceverai risposte generiche, praticamente inutili. Il trucco è essere specifico, e fornire tutte le informazioni contestuali che spingeranno l’IA a darti risposte migliori:

Insegno Scienze in una scuola secondaria di primo grado. Ho 22 studenti, di cui 3 con BES. Devo progettare una lezione sulla fotosintesi per studenti che conoscono già cellula e organismi autotrofi/eterotrofi.

Secondo: l’obiettivo specifico. “Migliorare le lezioni” non è un obiettivo ma un desiderio, fin troppo vago. Che cosa vuoi davvero?

Voglio che gli studenti comprendano davvero la fotosintesi, non che la memorizzino. Devono spiegarla con parole proprie e collegarla ad altri fenomeni naturali.

Terzo: i vincoli. Hai 50 minuti, non 3 ore. Budget zero. Aula tradizionale.

Una lezione da 50 minuti, aula con banchi a file (posso spostarli), LIM, nessun budget.

Quarto: il tuo approccio metodologico. Se stai usando il metodo MLTV, dillo!

Sto sperimentando l’approccio MLTV e vorrei integrare una Thinking Routine. Voglio che gli studenti diventino consapevoli di come costruiscono la conoscenza.

Ricorda che l’IA funziona meglio quando interloquisci con lei, rispetto che quando le fai una domanda e sparisci. Fai domande di approfondimento, chiedi esempi concreti, continua la conversazione e conducila verso una risposta che per te sia davvero significativa.

MLTV e IA: progettare le Thinking Routine

Prendiamo I used to think… Now I think…, una routine che rende visibile il cambiamento nel pensiero degli studenti e delle studentesse. Semplice come struttura, ma meno immediata nella pratica. Come introdurla? Come collegarla a una valutazione?

Esempio: la caduta dell’impero romano

Invece di chiedere genericamente «Come uso I used to think… Now I think?», struttura così il prompt:

Sono un docente di Storia, in una scuola secondaria di II grado, classe seconda. Voglio iniziare a parlare della caduta dell’impero romano. Gli studenti hanno una visione semplicistica («I barbari hanno attaccato e Roma è crollata»).

Vorrei usare I used to think… Now I think per rendere visibile l’evoluzione del loro pensiero. Aiutami a:

  1. formulare la domanda iniziale;
  2. decidere quando far riflettere di nuovo (metà unità? fine? più volte?);
  3. come documentare (scritto? orale? digitale?);
  4. integrare con altre attività didattiche.

L’IA ti darà suggerimenti concreti, proprio come hai chiesto: domande specifiche, struttura temporale, modalità di documentazione. E se non ti convince? Continua il dialogo (per esempio «I miei studenti non sono abituati alla riflessione metacognitiva…».

See-Think-Wonder con l’IA

Facciamo un altro esempio con la routine See-Think-Wonder (Vedo-Penso-Mi chiedo), perfetta per iniziare un nuovo argomento. Gli studenti e le studentesse osservano qualcosa, dicono cosa vedono (dati), cosa pensano (interpretazioni) e cosa si chiedono (domande).

Prompt efficace:

Scienze, prima secondaria di primo grado (11-12 anni). Voglio introdurre il concetto di “ecosistemi” con See-Think-Wonder usando un’immagine. La mia è una classe vivace, poco abituata all’osservazione attenta, e spesso mi dà risposte superficiali. Alcuni faticano a formulare domande aperte. Ho tre ore a disposizione.

Aiutami a:

  1. scegliere un’immagine ricca ma non troppo complessa;
  2. progettare la sequenza (individuale? coppie? plenaria?);
  3. preparare domande guida per la fase Wonder;
  4. differenziare per chi finisce prima e chi ha bisogno di tempo.

L’IA ti risponderà con proposte specifiche: immagini, sequenze temporali, domande scaffold, attività extra.

Pensatori abituali: MLTV nell’era dell’IA generativa

Se vuoi vedere come tutto questo prende forma concreta, nel volume Pensatori abituali trovi decine di prompt già pronti per essere testati: veri e propri compagni di viaggio nella progettazione MLTV. 

Ogni prompt è pensato per guidarti passo dopo passo e per mostrarti come l’Intelligenza Artificiale possa diventare uno strumento di riflessione, non di semplificazione. 

Alcuni esempi? Prompt per analizzare il tuo stile di insegnamento, per analizzare le produzioni della tua classe, per vincere le resistenze di genitori preoccupati o per tracciare l’evoluzione del pensiero della tua classe.

L’IA non ti sostituisce (e va bene così)

L’avrai già letto o sentito, ma vale la pena ripeterlo: l’Intelligenza Artificiale non può e non dovrà mai sostituirti come insegnante.

L’IA può suggerirti quale routine scegliere e come strutturarla, ma sei tu che conosci la tua classe e le caratteristiche di ogni studente e studentessa. L’IA ti dà una possibile struttura, ma sei tu a trasmettere la passione per la tua materia, a cogliere le migliori intuizioni delle tue classi.

Quindi, come puoi usare l’IA in modo sano? Usala come compagna di progettazione, per risparmiare tempo sugli aspetti più noiosi e ripetitivi e avere più tempo ed energia per ciò che conta. Ma usa sempre il tuo senso critico: se qualcosa non ti convince, fidati del tuo istinto.

E allora, cara/o collega, benvenuta/o nell’era della didattica aumentata! Inizia con piccoli passi. Prova un prompt ben strutturato, per sperimentare la progettazione di un’attività MLTV con l’IA. Poi portala in classe, osserva, torna dall’IA con i tuoi successi e le criticità incontrate, e chiedi “Come posso migliorare?”.Se sei in cerca di una guida nel mondo di MLTV e dell’IA generativa, non perderti il libro Pensatori abituali. Make Learning and Thinking Visible nell’era dell’IA generativa, disponibile a questo link: una vera e propria mappa per immaginare un insegnamento in cui il pensiero diventi finalmente protagonista.

22 Ottobre 2025

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Roberto CastaldoRoberto Castaldo - DFI Books

Pensatori abituali: Make Learning and Thinking Visible nell’era dell’IA generativa

Un viaggio condiviso nella metodologia Making Learning and Thinking Visible (MLTV) per conoscere routine di pensiero semplici e ripetibili, che aiutano a rendere visibili i processi di apprendimento. Un libro pensato per gli insegnanti-eroi che vogliono accettare la chiamata al cambiamento, anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale generativa.
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Libro Pensatori Abituali

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