Che cos’è la Maker Challenge?
Il progetto Maker Challenge, che comprende diversi settori come, per esempio, il Making, il Tinkering e il Coding, è stato progettato insieme a studenti e studentesse con lo scopo di stimolare la loro creatività  e sviluppare le loro competenze.
Durante la Maker Challenge agli studenti viene infatti presentato un tema su cui ragionare o una sfida per cui trovare una soluzione. La challenge consiste proprio nell’elaborare un modo originale per affrontare la sfida, realizzare un prototipoconcreto e, insieme, raccontare le fasi di progettazione e la realizzazione, esercitando in questo modo anche le competenze di storytelling. I progetti, infatti, vengono presentati sul profilo Instagram dell’iniziativa e a vincere è il più votato.
Lo scopo del progetto è quello di utilizzare le tecnologie moderne in modo innovativo per fornire un’educazione di qualità , equa e inclusiva, in linea con il Goal 4 dell’Agenda 2030. La metodologia Maker Challenge, per questo, prevede l’utilizzo di tecnologie open source e alle ragazze e ai ragazzi viene chiesto di creare i loro prototipi con materiale facilmente reperibile, come cartone, legno o polistirene. I loro prototipi sono inoltre animati da schede elettroniche a basso costo, presenti a scuola o acquistate con spese minime.
Maker Challenge in pratica
Nella fase operativa studenti e studentesse danno vita ai loro prototipi grazie all’ambiente di programmazione gratuito Scratch, che permette di realizzare simulazioni, di visualizzare esperimenti e di creare semplici videogiochi.
I partecipanti, poi, possono programmare con la piattaforma open sourceIDE collegata ad Arduino e hanno accesso alla suite Google, che permette di realizzare presentazioni multimediali molto efficaci.
Questa metodologia didattica è stata sperimentata in diverse classi, sia in orario curriculare che extracurriculare: presenta un modello facilmente replicabile nei differenti cicli scolastici.
Gli aspetti tecnologici del progetto sono infatti stati calati in tre ambiti: le competenze in chiave europea, la comunità e la pratica.
Per quanto riguarda le competenze si è avvertita la necessità di creare una pratica educativa digitale, con cui rendere studenti e studentesse capaci di affrontare le esigenze del sistema economico contemporaneo.
Sempre in chiave europea si parla di comunità , cioè di un gruppo di studenti che svolgono attività condivise e discussioni, si aiutano a vicenda e scambiano informazioni. In questo modo gli alunni costruiscono relazioni che li rendono in grado di imparare gli uni dagli altri. Di conseguenza la Maker Challenge è stata progettata in modo da stimolare l’interazione tra gli utenti: il sito makerchallenge.blogspot.com, per esempio, è la sintesi dei suggerimenti forniti dai membri della comunità negli ultimi tre anni scolastici.
Gli studenti e le studentesse hanno anche sviluppato un repertorio condiviso: la condivisione di risorse utili è una delle chiavi del successo della comunità scolastica.
Infine, realizzare una challenge a scuola stimola i ragazzi nella pratica, nello spirito di una sana competizione.
Ad oggi le edizioni sono state quattro con studenti e studentesse del primo ciclo scolastico e tre con docenti di tutti gli ordini scolastici: ecco alcuni esempi degli ottimi risultati ottenuti dagli studenti.
Arcangelo Pignatone
Emilia Andriella
Nicole Marcellini
Silvia Giordano
Redazione
Roberto Castaldo