La storia evolutiva dell’uomo è un percorso lungo e pieno di interrogativi: nonostante le differenze tra le popolazioni attuali, sappiamo però che il nostro comune antenato è l’Homo sapiens che più di 200.000 anni fa apparve in Africa, e che arrivò poi in ogni angolo del pianeta. Guido Barbujani, genetista e autore di articoli scientifici, romanzi e del libro Europei senza se e senza ma. Storie di neandertaliani e di immigrati (pubblicato da Bompiani in una nuova edizione aggiornata), ce lo ha raccontato in questa video intervista.
Il professore ci ha spiegato che per studiare l’evoluzione della nostra specie e le forme umane che si sono estinte si può oggi contare sulle tecniche di next generation sequencing, che consentono di studiare il DNA antico estratto dai reperti fossili. Grazie a queste ricerche è stato possibile definire nuovi dettagli, ad esempio sulle diverse origini degli apporti genetici presenti nelle popolazioni, sull’aspetto degli uomini della preistoria e sulle tre principali migrazioni dell’Homo sapiens.
Abbiamo discusso anche del concetto di razza biologica, applicabile ad alcune specie ma non all’uomo: dopo molti tentativi falliti di catalogare le razze umane, il suo utilizzo è stato infatti definitivamente messo in discussione e liquidato da Frank Livingstone come “esercizio di arbitrarietà”, ed è stato quindi abbandonato dalla genetica nello studio dell’evoluzione.
Per approfondire questi temi insieme a Guido Barbujani, scopri anche la mini lezione sulla diffusione dell’Homo sapiens per le classi della secondaria di secondo grado, accompagnata da una scheda didattica con attività per gli studenti e con spunti e indicazioni per i docenti.
Guido Barbujani
Nicole Marcellini
Silvia Giordano
Redazione
Sabrina Rizzi
Roberto Castaldo